Chi c’è capo delle società europee? Un club esclusivo di uomini resistente al cambiamento

Uomini maturi, spesso promossi dall’interno dell’azienda e con un forte legame con il paese d’origine. È questa l’identikit dell’amminstratore Ceo in Europa, tracciata dallo studio della società di consulenza Beyond Associés, riportato da Il Sole 24-Ore. L’analisi, condotta sul 600 società, evidenzia un modello ancora legato a schemi tradizionali. Il profilo dei Ceo in Europa […] L'articolo Chi c’è capo delle società europee? Un club esclusivo di uomini resistente al cambiamento proviene da Economy Magazine.

Mar 21, 2025 - 15:23
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Chi c’è capo delle società europee? Un club esclusivo di uomini resistente al cambiamento

Uomini maturi, spesso promossi dall’interno dell’azienda e con un forte legame con il paese d’origine. È questa l’identikit dell’amminstratore Ceo in Europa, tracciata dallo studio della società di consulenza Beyond Associés, riportato da Il Sole 24-Ore. L’analisi, condotta sul 600 società, evidenzia un modello ancora legato a schemi tradizionali.

Il profilo dei Ceo in Europa

L’amministratore delegato tipo ha in media 56 anni e rimane in carica per circa sei anni. La leadership resta prevalentemente maschile: solo il 7,6% dei Ceo sono donne. Il 67% dei leader viene promosso internamente e il 72% ha la stessa nazionalità dell’azienda che guida.

Alcuni paesi puntano a leader stranieri

Alcuni paesi si distinguono per una maggiore apertura verso leader stranieri: in Svizzera il 55,8% dei Ceo proviene dall’estero, seguita dal Regno Unito (41,4%) e dal Benelux (38,8%). Al contrario, Francia, Italia e Spagna rimangono più chiuse, con una presenza di Ceo stranieri intorno al 10%.

Il settore influisce sulla scelta

La propensione a nominare Ceo di diversa nazionalità varia anche in base al settore. I comparti più aperti sono: healthcare (50%), servizi B2B (44,4%), consumer & Luxury Goods (36,5%) In termini di governance, la tendenza è quella di separare sempre di più i ruoli di Ceo e di presidente del Consiglio di amministrazione. Il 94% dei Ceo non ricopre entrambi i ruoli, salvo eccezioni in Francia (29,5%) e Spagna (17,2%), dove la concentrazione dei poteri resta più diffusa per ragioni culturali.

Ceo in Europa, più turnover e leader più giovani

Il turnover dei Ceo è in aumento: nel 2024 sono stati nominati 87 nuovi amministratori delegati, rispetto ai 51 del 2020. Inoltre, l’età media dei nuovi CEO sta calando: nel 2024 è scesa sotto i 54 anni. Alcuni esempi di leader nominati prima dei 45 anni sono David Schröder (Zalando) e Karin Rådström (Daimler Truck).

Le sfide del futuro per le aziende in Europa

Per mantenere la competitività, le aziende europee devono investire nella preparazione delle successioni, sviluppando talenti interni e costruendo una pipeline di leader con esperienze internazionali. La crescente complessità del contesto economico richiede figure con capacità di adattamento, visione strategica e apertura culturale. Sebbene il modello dominante sia ancora quello di un leader maturo, maschile e con profonde radici nazionali, le pressioni del mercato e l’evoluzione dei cicli economici stanno spingendo verso un cambiamento. L’apertura alla diversità e alla contaminazione culturale rappresenterà una delle chiavi per il successo futuro delle grandi aziende europee.

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