Caso Farfalle, l’allenatrice Maccarani finisce a processo per maltrattamenti sulle giovani ginnaste: il gip dispone l’imputazione coatta
Oltre due anni fa alcune ex atlete denunciarono gli abusi subiti dalla direttrice tecnica nell'Accademia di Desio L'articolo Caso Farfalle, l’allenatrice Maccarani finisce a processo per maltrattamenti sulle giovani ginnaste: il gip dispone l’imputazione coatta proviene da Il Fatto Quotidiano.

La vicenda dei presunti maltrattamenti nei confronti delle giovani atlete della ginnastica ritmica è tutt’altro che chiusa. Anzi, il gip del Tribunale di Monza ha deciso di mandare a processo Emanuela Maccarani, ovvero la direttrice tecnica delle “Farfalle” nel centro federale di Desio. La procura aveva chiesto l’archiviazione dalle accuse, ma il giudice ha disposto l’imputazione coatta: per le accuse di maltrattamenti si andrà a giudizio. Confermata invece l’archiviazione per Olga Tishina, l’assistente di Maccarani.
La notizia dell’inizio di un processo arriva oltre due anni dopo la denuncia sui giornali dell’ex atleta Nina Corradini nell’ottobre 2022, la prima a parlare della pesante condizione psicologica vissuta dalle ginnaste dentro l’Accademia di Desio. A quelle prime dichiarazioni ne erano seguite altre, tra cui quelle di Anna Basta, che aveva lasciato a un passo dalle Olimpiadi di Tokyo, e Giulia Galtarossa, ex componente della squadra e per un periodo assistente della stessa Maccarani. Ex atlete che hanno puntato il dito contro i metodi dell’”allenatrice più medagliata d’Italia”: la pesata quotidiana in fila indiana con indosso solo gli slip, gli insulti per le minime variazioni di peso, le umiliazioni (dal lancio di bottiglie al guinzaglio del cane), il clima di ansia e terrore.
L’inizio del processo può rappresentare una svolta anche in ambito sportivo. Il contratto di Emanuela Maccarani, scaduto il 31 dicembre scorso, è stato prorogato di sei mesi. Quindi scadrà a breve. Nel frattempo il procuratore federale Rossetti è stato rimosso dal suo incarico dopo la pubblicazione delle intercettazioni in cui aveva apostrofato come “stronze” le presunte vittime. Il processo sportivo nell’ottobre del 2023 si era concluso con una semplice ammonizione per Maccarani, ma a questo punto – nonostante silenzi e ambiguità – pare inevitabile che si terrà un nuovo processo anche sportivo. Per di più, pure il presidente della Federginnastica è cambiato: il primo marzo Andrea Facci ha preso il posto di Gherardo Tecchi. E ha dichiarato di voler “salvaguardare l’integrità morale e la reputazione dell’ambiente”.
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