Camilla Sanvoisin morta, il compagno: “Non sono un mostro, eravamo molto innamorati”

Giacomo Celluprica: “Non sono stato arrestato e non so nemmeno di essere indagato”. Oggi l’autopsia sul corpo della 25enne, continuano le indagini per cercare i pusher che hanno dato la droga alla coppia

Feb 17, 2025 - 14:46
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Camilla Sanvoisin morta, il compagno: “Non sono un mostro, eravamo molto innamorati”

Roma, 17 febbraio 2025 - "Mi dipingono come un mostro ma non mi interessa. La morte di Camilla è una valanga che mi ha travolto, me la porterò dietro per tutta l'esistenza". Sono le parole, intervistato da Repubblica, di Giacomo Celluprica, compagno di Camilla Sanvoisin, la 25enne trovata morta nei giorni scorsi a Roma per una presunta overdose all'alba di giovedì scorso a casa del compagno 35enne in zona Giustiniana, periferia nord di Roma. "Dicono tutti che io sono in stato di arresto, ma non è così. Sono libero - aggiunge -. Non so neanche di essere indagato, non so nulla in questo momento. Vorrei dire tante cose ma non posso, capitemi".

25enne morta a Roma:domani l'autopsia,verifiche su cellulari
Camilla Sanvoisin, la venticinquenne trovata morta giovedì all'alba a casa del compagno in zona Giustiniana a Roma, in una foto tratta dal suo profilo facebook. +++ Facebook/Camilla Sanvoisin +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

Poi spiega: "È vero, mi hanno trovato del metadone in casa ma era contenuto all'interno di alcune fiale sigillate, che mi erano state regolarmente consegnate. Questa è stata l'unica ragione per la quale mi hanno portato via". Per l'uomo, "il problema è che questa tragedia si sta gonfiando mediaticamente, come se io e Camilla fossimo una carogna sulla quale ci si deve avventare". E racconta: "Vivevamo insieme, eravamo molto innamorati. Da quando ci siamo conosciuti non è mai passato più di un giorno nel quale siamo stati divisi". 

Oggi l’autopsia

E' prevista per oggi intanto l'autopsia sul corpo di Camilla, figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin e della nota ceramista Eva Audizi. La ragazza, deceduta per arresto cardiocircolatorio, sarebbe stata vittima di una overdose. Per questo saranno fondamentali anche i risultati degli esami tossicologici: nell'abitazione infatti i poliziotti hanno trovato diversi flaconi di metadone, oltre il limite prescritto dal Serd, e lo stesso 35enne ha riferito che entrambi avevano assunto droga la sera prima. L'ipotesi di chi indaga al momento è che a uccidere la 25enne possa essere stata una dose fatale di eroina, magari 'tagliata' male. Per la detenzione della droga il 35enne è stato arrestato e poi rimesso in libertà dal giudice. I pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, procedono per il reato di morte in conseguenza di altro reato e hanno subito disposto il sequestro dei cellulari trovati nell'abitazione per risalire ai fornitori della droga e ricostruire gli ultimi contatti avuti dalla coppia.