Buon compleanno Lady Oscar! 43 anni fa debuttava in Italia l’anime rivoluzionario che sfida le ingiustizie (e gli stereotipi)

Oscar François de Jarjayes è una protagonista che non si dimentica facilmente. Icona intramontabile del celebre anime Lady Oscar, è una donna con un nome da uomo, cresciuta come tale e destinata a combattere non solo sul campo di battaglia, ma anche contro i pregiudizi e gli stereotipi di un’epoca in cui nascere femmina significava...

Feb 28, 2025 - 19:12
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Buon compleanno Lady Oscar! 43 anni fa debuttava in Italia l’anime rivoluzionario che sfida le ingiustizie (e gli stereotipi)

Oscar François de Jarjayes è una protagonista che non si dimentica facilmente. Icona intramontabile del celebre anime Lady Oscar, è una donna con un nome da uomo, cresciuta come tale e destinata a combattere non solo sul campo di battaglia, ma anche contro i pregiudizi e gli stereotipi di un’epoca in cui nascere femmina significava spesso essere relegate a un ruolo marginale. In un mondo dove le nobildonne indossavano abiti sfarzosi e rigidi busti, lei sfidava ogni convenzione vestendo l’uniforme e impugnando la spada.

Lo racconta bene anche la sigla, che ancora oggi riecheggia nella memoria di chi ha seguito l’anime: “Il buon padre voleva un maschietto, ma ahimè sei nata tu. Nella culla ti ha messo un fioretto, Lady dal fiocco blu.” E così Oscar cresce come un soldato, forgiata dalla severa educazione di suo padre, ufficiale dell’esercito, che la vuole forte, impeccabile, invincibile.

Un’eroina senza tempo

Ma dietro l’armatura e l’apparenza di una figura inflessibile, Oscar è molto più di una guerriera. È un’eroina fuori dagli schemi, un’anticonformista che si oppone alle ingiustizie con forza e dignità, senza rinunciare alla sua sensibilità e al suo spirito libero. È una sorta di anti-principessa, ben lontana dagli stereotipi femminili dell’epoca e capace di far innamorare chiunque, dentro e fuori dallo schermo. Tra tutti, il più devoto è Andrè, amico d’infanzia e amore di una vita, un sentimento che si realizza solo poco prima della tragica fine.

Perché Lady Oscar non è la classica storia a lieto fine. Tra intrighi di corte, tradimenti e rivoluzione, il destino dell’eroina è segnato: malata di tisi, troverà la morte guidando l’assalto alla Bastiglia il 14 luglio 1789, nel pieno della Rivoluzione Francese. Un epilogo drammatico per una serie animata che, ben lontana dai classici cartoni per bambini, affrontava temi maturi e profondi, anticipando perfino la riflessione sull’identità di genere.

A distanza di decenni, Lady Oscar resta una delle serie giapponesi più amate e rivoluzionarie di sempre, capace di lasciare un segno indelebile nel cuore di intere generazioni. E voi, ogni tanto, non provate un po’ di nostalgia per quei pomeriggi passati a guardarla?

Avete un po’ di nostalgia dei tempi in cui passavate i pomeriggi a guardare Lady Oscar?

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