Bpa, ftalati e Pfas: se mangi direttamente dai contenitori di plastica stai attento a questo effetto

Se hai l’abitudine di mangiare cibo da asporto dai contenitori in plastica potresti avere qualche problema. Non è la prima volta che si demonizzano, a giusta ragione, i recipienti del take away: già molti sono gli studi che hanno analizzato i rischi per la salute connessi al loro utilizzo. Ora un nuovo studio mette di...

Feb 18, 2025 - 12:05
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Bpa, ftalati e Pfas: se mangi direttamente dai contenitori di plastica stai attento a questo effetto

Se hai l’abitudine di mangiare cibo da asporto dai contenitori in plastica potresti avere qualche problema. Non è la prima volta che si demonizzano, a giusta ragione, i recipienti del take away: già molti sono gli studi che hanno analizzato i rischi per la salute connessi al loro utilizzo.

Ora un nuovo studio mette di nuovo in guardia e accusa Bpa, ftalati e Pfas contenuti in questo tipo di imballaggi.

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Da una analisi delle abitudini di 3mila persone è infatti emerso che mangiare da contenitori di plastica per asporto può aumentare il rischio di insufficienza cardiaca e non solo.

Lo studio

I ricercatori hanno innanzitutto analizzato la frequenza con cui oltre 3mila persone in Cina consumavano cibo da contenitori di plastica per asporto e loro eventuali malattie cardiache e attraverso esperimenti di laboratorio, sono arrivati alla conclusione che alterazioni del microbiota intestinale causano infiammazioni che danneggiano il sistema circolatorio.

In particolare, per simulare la contaminazione, hanno versato acqua bollente nei contenitori per 1, 5 e 15 minuti, dal momento che le sostanze chimiche della plastica si rilasciano in quantità maggiori a contatto con contenuti caldi, e hanno trovato che l’ingestione di queste sostanze può alterare l’ambiente intestinale, influenzare la composizione del microbiota e modificare i metaboliti intestinali, in particolare quelli legati all’infiammazione e allo stress ossidativo.

Quali sono le sostanze più pericolose?

Nello studio – e pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety – non si è identificato quali specifiche sostanze chimiche si siano trasferite dai contenitori, ma si è comunque stabilito un forte legame tra i composti plastici più comuni – quali Bisfenolo A (Bpa), ftalati e Pfas – e le malattie cardiache, oltre a un’associazione precedentemente documentata tra il microbiota intestinale e le malattie cardiache.

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