Bonus INPS per nuovi Artigiani e Commercianti: requisiti e istruzioni online

Indicazioni operative INPS per lo sconto del 50% sui contributi previdenziali dovuti per i primi tre anni da Artigiani e Commercianti iscritti dal 2025.

Apr 29, 2025 - 10:34
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Bonus INPS per nuovi Artigiani e Commercianti: requisiti e istruzioni online

Ai nastri di partenza la nuova decontribuzione INPS prevista per chi avvia quest’anno un’attività autonoma iscrivendosi per la prima volta nella gestione degli Artigiani o dei Commercianti. L’incentivo prevede una riduzione del 50% dei contributi previdenziali IVS per un periodo di tre anni.

La misura, che riguarda i lavoratori autonomi, è pensata per incentivare l’autoimprenditorialità e sostenere le nuove imprese, alleggerendo il carico contributivo nelle fasi iniziali dell’attività.

Avvio attività autonoma: il nuovo sconto INPS

La decontribuzione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 186, della Legge n. 207/2024). La riduzione del 50% dei contributi previdenziali IVS – pari al 24% calcolato sul reddito annuo imponibile o sul minimale annuo di 18.555 euro per il 2025 – si applica sui contributi INPS dovuti dai neo-iscritti per l’attività di artigiano e commerciante ed è applicabile anche per i contribuenti che versano sul minimale (in questo però, è penalizzante ai fini dei requisiti per la pensione).

Trattandosi di un beneficio non cumulabile con altre agevolazioni simili (come la riduzione del 35% dei contributi riservata ai Forfettari o quella del 50% per i pensionati over65) la decontribuzione è un’opzione che va esercitata facendo domanda tramite il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) utilizzando la funzionalità presto disponibile. I requisiti si indicano tramite autocertificazione.

Chi ha già versato la contribuzione piena, potrà accedere alla loro compensazione sulle rate successive oppure ottenere il rimborso.

La decontribuzione ha durata di tre anni consecutivi dalla data di decorrenza dell’obbligo contributo e riguarda esclusivamente i contributi previdenziali non opzionali. Resta invece la versare il contributo di 7,44 euro annui per il finanziamento della maternità e lo 0,48% per i commercianti al fine del finanziamento dell’indennizzo per rottamazione licenze.

L’opzione è revocabile: a tal fine l’INPS metterà a disposizione uno specifico modello di rinuncia.

Requisiti per lo sconto INPS

Per usufruire della riduzione contributiva, è necessario che l’impresa sia nuova e che i soggetti beneficiari non abbiano mai sottoscritto contratti di lavoro autonomo o che non abbiano mai operato nel settore come artigiani o commercianti. Il beneficio si applica in pratica ai neo-iscritti alle gestione speciali dell’INPS riservate agli autonomi esercenti attività artigianale o commerciale.

Il beneficiario può cambiare impresa o ruolo (socio, imprenditore, coadiutore, ecc.) ed anche il tipo di gestione (commerciante o artigiano) ma senza interruzione di copertura contributiva mensile.

A chi spetta la decontribuzione

I beneficiari di questa misura potranno quindi usufruire di un’importante agevolazione fiscale, riducendo notevolmente i costi per la previdenza sociale a carico delle micro e piccole attività italiane nelle fasi iniziali della loro attività.

Tra gli autonomi neo-iscritti alla gestione INPS degli Artigiani e dei Commercianti che possono beneficiare del dimezzamento triennale dei versamenti dovuti rientrano le seguenti categorie di contribuenti, iscritti per la prima volta tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2025 ad una delle gestioni interessate dal beneficio:

  • titolari di imprese individuali e familiari che producono reddito (compresi i Forfettari);
  • soci di società di persone o di capitali;
  • coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari delle imprese sopra indicate.

L’avvio dell’attività individuale o societaria deve ricadere nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Per i soci di società, si conteggia a partire dall’ingresso nella società per la quale ci si è iscritti nella gestione previdenziale.

Entrambi questi requisiti temporali (iscrizione e avvio attività) devono essere soddisfatti (solo per i coadiutori e coadiuvanti familiari è ammesso l’ingresso in aziende già attive).

Tutti i dettagli nella Circolare INPS n. 83/2025.