Biancaneve: polemiche, flop e tensione tra le star

Il remake di Biancaneve continua a generare polemiche Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp! Il remake live-action di Biancaneve targato Disney continua a far discutere, non solo per il risultato al botteghino ma anche per le controversie che hanno coinvolto la protagonista Rachel Zegler. Tra dichiarazioni politiche, minacce e tensioni con la co-protagonista Gal […] L'articolo Biancaneve: polemiche, flop e tensione tra le star proviene da LaScimmiaPensa.com.

Mar 26, 2025 - 14:21
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Biancaneve: polemiche, flop e tensione tra le star

Il remake di Biancaneve continua a generare polemiche

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Il remake live-action di Biancaneve targato Disney continua a far discutere, non solo per il risultato al botteghino ma anche per le controversie che hanno coinvolto la protagonista Rachel Zegler. Tra dichiarazioni politiche, minacce e tensioni con la co-protagonista Gal Gadot, il film si inserisce in un clima turbolento che ha avuto ripercussioni sulla sua promozione e accoglienza.

Secondo Variety, la Disney ha dovuto investire in misure di sicurezza privata per Gal Gadot a causa dell’aumento delle minacce di morte ricevute dopo un commento pro-palestinese di Rachel Zegler. Nell’agosto scorso, la giovane attrice aveva scritto su X (ex Twitter): “E ricordate sempre, Palestina libera”. Questa dichiarazione ha scatenato una serie di polemiche, aumentando il clima di tensione attorno a Biancaneve e generando una spaccatura tra le due attrici.

Il produttore Marc Platt è intervenuto, volando da Los Angeles a New York per un incontro con Zegler, ricordandole le implicazioni delle sue dichiarazioni sulla produzione e sulla sua carriera. Tuttavia, nonostante il tentativo di placare le polemiche, nuove controversie si sono accese sui social media dopo la rielezione di Donald Trump a novembre, con un’ulteriore ondata di insulti e tensioni.

Il film è stato realizzato con un budget iniziale di 210 milioni di dollari, salito poi a 270 milioni dopo riprese aggiuntive e modifiche in post-produzione. Tuttavia, l’incasso del primo weekend è stato inferiore alle aspettative: 87 milioni di dollari a livello globale, meno del remake de La Sirenetta (95 milioni di dollari) e molto distante dal successo di altri live-action Disney.

Le difficoltà nella produzione hanno inciso sul risultato finale. Il film ha subito modifiche significative, tra cui il miglioramento degli effetti visivi, dopo che i personaggi CGI erano stati definiti “cerei“. Inoltre, sono state tagliate alcune scene, come una canzone cantata da uno dei nani, e inserite nuove sequenze per rafforzare la trama.

Oltre alle tensioni politiche, Rachel Zegler è stata oggetto di critiche per le sue dichiarazioni sul film originale di Biancaneve del 1937, definendolo “sessista” e “datato“. La sua scelta di non cantare Some Day My Prince Will Come, perché ritenuta una rappresentazione antiquata della figura femminile, ha alimentato il dibattito.

Anche la sua selezione per il ruolo di Biancaneve ha generato controversie, con alcuni critici contrari alla scelta di un’attrice latina per il personaggio iconico. In risposta alle polemiche, Zegler aveva scritto in un post poi cancellato: “Sì, sono Biancaneve, no, non mi sbiancherò la pelle per il ruolo.”

Nonostante le difficoltà, Zegler sembra aver cercato di riavvicinarsi allo spirito dell’originale, pubblicando recentemente su Instagram una foto con un look ispirato ad Adriana Caselotti, la storica voce di Biancaneve. Tuttavia, il destino del film appare già segnato: un progetto ambizioso ma con risultati ben al di sotto delle aspettative della Disney.

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