Basket, la Virtus Bologna rinnova Ivanovic. E Zanetti si lancia verso il futuro

Riparte da Dusko Ivanovic la Virtus Bologna: il coach ha rinnovato la sua permanenza sulla panchina delle V nere anche per la stagione 2025-2026. Questa è la determinazione più importante all’interno e come introduzione di una lunga conferenza stampa convocata da Massimo Zanetti e Paolo Ronci per illustrare alcune questioni legate al presente e al […]

Apr 2, 2025 - 16:19
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Basket, la Virtus Bologna rinnova Ivanovic. E Zanetti si lancia verso il futuro

Riparte da Dusko Ivanovic la Virtus Bologna: il coach ha rinnovato la sua permanenza sulla panchina delle V nere anche per la stagione 2025-2026. Questa è la determinazione più importante all’interno e come introduzione di una lunga conferenza stampa convocata da Massimo Zanetti e Paolo Ronci per illustrare alcune questioni legate al presente e al futuro del club bianconero.

In particolare, Zanetti inizia dai risultati sul campo: “La Virtus viene da un anno travagliato, perché la destabilizzazione della società è cominciata a giugno scorso, da allora la Virtus soffre per problemi interni nostri, e per problemi caratteriali che hanno trovato lo sbocco nella stampa, che ha contribuito a rendere ancora più difficile la vita interna della società. I giocatori leggono, sanno, vedono, e quindi il comportamento della squadra ne ha risentito, e abbiamo avuto alti e bassi notevoli. Ma è il bello del nostro sport. Posso dire che sono contento, e lo dirò anche ai due blocchi dei tifosi che incontro oggi pomeriggio. Siamo primi in classifica, la Coppa Italia l’abbiamo persa ma giocando con Milano, ed è una finale, può vincere l’una o l’altra. Abbiamo la possibilità di giocarci il campionato. In Eurolega abbiamo avuto grosse difficoltà, ma l’Eurolega la vince una squadra sola, tutte le altre perdono. E il nostro competitor italiano non è tanto più avanti di noi, gli auguro di entrare almeno ai play-in. Le prime squadre spendono somme ingentissime, vincerla è un miracolo. Con una serie di risultati incredibili potremmo vincerla, ma non posso prometterlo. Parteciperemo, come è giusto che siano. Abbiamo già avuto l’offerta di una licenza per i prossimi tre anni, con Partizan e Stella Rossa. Faremo una trattativa, perché ci è stato proposto un costo notevole, dobbiamo trovare un accordo di qualche genere. E’ una grossa apertura ed è importante esserci, perché ha una visibilità notevole in Europa e nel mondo, con le televisioni. E’ importante per il futuro sponsor“.

Tra le dichiarazioni ce n’è anche una enigmatica, nella quale Zanetti riporta di un possibile ingresso di Dubai dalla stagione 2025-2026, l’argomento forse più divisivo dell’intera Eurolega di pari passo con l’assegnazione delle Final Four di quest’anno ad Abu Dhabi.

Parla poi della squadra che verrà nell’annata ventura: “Non possiamo fare nomi, ma abbiamo un vantaggio. Già da marzo/aprile stiamo lavorando per fare la squadra nuova. E’ importante lavorare adesso, non fare come l’anno scorso, con il povero Paolo che ha dovuto fare la squadra a luglio. A luglio trovi quel che rimane sullo scaffale. A questo ci aggiungiamo l’opera di destabilizzazione, le squadra ne ha risentito“.

Capitolo obiettivi: “Spero che arrivi il risultato sperato, lo scudetto. Il calendario è abbastanza facile, non è che incontriamo delle squadre fortissime. Il coach è concentrato, adesso in Virtus si vive benissimo, non ci sono più le crisi. Spero che otterremo un finale di campionato soddisfacente“.

E in tema di futuro: “Noi vogliamo mantenere la Virtus una società seria e solida, se bussa alla porta qualcuno di serio siamo pronti a parlare della cessione, ma deve essere qualcuno di serio. Spero comunque di essere ancora per almeno i prossimi due anni.

Ha parlato anche il DG Paolo Ronci, del quale vengono riportate alcune parole: “La conferma dell’allenatore a oggi è qualcosa che ci dà stabilità. E’ un’ottima notizia, possiamo già incidere sulla costruzione della squadra già da aprile, nel rispetto del budget che è la pietra miliare per un’azienda sana e seria. Avere già un’idea di budget ad aprile e l’allenatore che può già cercare i giocatori secondo le sue idee è un dato molto importante“.

Sulla squadra e sull’Eurolega: “L’estate scorsa siamo rimasti a lungo in attesa di comunicazione e poi in tre giorni a luglio abbiamo dovuto chiudere il roster, non con le idee primarie del coach Banchi ma con alcune scelte disponibili in quel momento, scegliendo giocatori che avevano fatto molto bene in Eurocup, Morgan, Tucker e Grazulis. Il salto è stato complicato, anche dal punto di vista psicologico. Sono qua anche per assumermi le responsabilità. Io sono poco mediatico per carattere, lo sono stato anche quando abbiamo vinto. Ora vorrei che tutto l’ambiente sostenga il gruppo di giocatori e lo faccia fino alla fine. Abbiamo una grande bandiera, Alessando Pajola, e attorno a lui tanti giocatori che hanno dato tanto per questa maglia, e vanno sostenuti. Siamo primi in classifica, e non è scontato. La Stella Rossa è quarta in ABA Liga, Baskonia sarebbe fuori dai playoff a oggi. L’ambiente sembra depresso e critico, ma io credo invece che tutto l’ambiente debba sostenere questi ragazzi.

Alla fine, su Justin Holiday: “E’ venuto per sostituire Clyburn infortunato, accettando una situazione contrattuale senza garanzie per il finale di stagione o per l’anno prossimo. Abbiamo chiamato un veterano NBA che non creasse problemi di spogliatoio e accettasse un ruolo marginale. Anche altre squadre di Eurolega hanno fatto tentativi, tipo Mays e Marjanovic al Fener. Ci aspettavamo di più certamente, ma è quello che ci siamo sentiti di fare, come hanno fatto colleghi di altri club con esperienza maggiore della mia. Credo che appena Clyburn sarà al 100% il ruolo di Justin andrà ad esaurirsi“.