Banco BPM: l’assemblea dei soci approva (con il 97% dei sì) l’aumento del corrispettivo dell’OPA su Anima

Disco verde “quasi all’unanimità” a tutti i punti all’ordine del giorno. L’Assemblea dei soci di Banco BPM, convocata in via ordinaria per oggi, 28 febbraio, ha deliberato, con il 97,64% dei voti favorevoli di autorizzare l’incremento da 6,20 a 7 euro (cum dividendo) il corrispettivo offerto nell’ambito dell’OPA lanciata lo scorso 6 novembre su Anima Holding e di esercitare la facoltà (“ove ritenuto opportuno”), di rinunciare “in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia volontarie apposte all’Offerta da Banco BPM Vita e non ancora soddisfatte alla data odierna”.

A questo proposito già lo scorso 13 febbraio, l’istituto aveva fatto riferimento all’ok Antitrust, golden power e modifica statutaria, resta in attesa, invece, di un “riscontro positivo” da parte di BCE in merito all’applicabilità del Danish Compromise. Giuseppe Castagna, AD di Banco BPM ha sottolineato a margine dell’assemblea che l’autorizzazione della BCE “è ancora pending” e sono in corso approfondimenti con EBA.  Mentre sul fronte dei voti positivi in assemblea, l’AD afferma di non aver notizie della partecipazione di Credit Agricole al voto “ma dall’esito sembra che abbiano votato favorevolmente alle modifiche delle condizioni di offerta”.

Un premio del 22,5%

Nel dettaglio del nuovo corrispettivo, specifica piazza Meda, questo incorpora un premio del 22,5% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni Anima rilevato alla chiusura del 5 novembre 2024 (il giorno antecedente il lancio dell’OPA) e del 41,04% “rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi scambiati, dei prezzi ufficiali per azione di Anima degli ultimi sei mesi precedenti al 5 novembre 2024”. Sulla base del nuovo corrispettivo, l’esborso massimo sarà superiore a 1.776 milioni (per la precisione 1.776.293.085 euro) “se tutte le Azioni oggetto dell’Offerta saranno portate in adesione all’Offerta”. Nell’offerta precedente era pari a 1,58 miliardi. “Siamo molto soddisfatti del consenso quasi unanime raccolto nell’Assemblea di oggi che ci permette di proseguire con rapidità e flessibilità nell’esecuzione del Piano Strategico appena aggiornato”, commenta Massimo Tononi, presidente di Banco BPM che indica come “l’integrazione di Anima, leader italiano nell'asset management, all'interno del Gruppo Banco BPM ci consentirà di completare l'articolazione delle nostre fabbriche prodotto, aggiungendo al credito al consumo, alla monetica e alla bancassicurazione il tassello fondamentale del risparmio gestito”.

All’assemblea hanno partecipato 3.525 soci titolari di azioni rappresentative di circa il 57% del capitale sociale, che hanno approvato “quasi all’unanimità la proposta all’ordine del giorno”. Secondo quanto riferito dai vertici di piazza Meda l’operazione potrebbe concludersi entro marzo.

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