Bancassicurace europeo in accelerazione. Lo studio di S&P

Secondo un nuovo rapporto pubblicato da S&P Global Ratings, il modello della bancassicurazione sta vivendo una fase di rinnovata espansione in Europa. Le banche europee, sostenute da una maggiore redditività e condizioni di mercato favorevoli, stanno rafforzando le proprie attività assicurative per diversificare le fonti di reddito e ottimizzare il capitale regolamentare. “Le attività assicurative,... Leggi tutto

Apr 10, 2025 - 13:57
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Bancassicurace europeo in accelerazione. Lo studio di S&P

Secondo un nuovo rapporto pubblicato da S&P Global Ratings, il modello della bancassicurazione sta vivendo una fase di rinnovata espansione in Europa. Le banche europee, sostenute da una maggiore redditività e condizioni di mercato favorevoli, stanno rafforzando le proprie attività assicurative per diversificare le fonti di reddito e ottimizzare il capitale regolamentare. “Le attività assicurative, se gestite con efficienza, possono generare un ritorno sul capitale a doppia cifra e una leva finanziaria più contenuta rispetto a quelle bancarie,” afferma S&P Global Ratings nel report European Bancassurers Are On The Offensive dell’8 aprile 2025.

Un modello integrato sempre più diffuso

Il modello della bancassicurazione – in cui una banca controlla direttamente compagnie assicurative – consente una maggiore integrazione operativa, una più efficiente distribuzione dei prodotti assicurativi attraverso i canali bancari e una migliore fidelizzazione dei clienti.

“Integrare le attività consente un pieno controllo sul design dei prodotti, la loro distribuzione e i sistemi IT, riducendo i costi operativi complessivi,” spiega S&P.

Oltre ai vantaggi operativi, vi sono anche importanti benefici di natura regolamentare. Grazie al cosiddetto Danish compromise, le partecipazioni bancarie in società assicurative possono essere ponderate per il rischio anziché completamente dedotte dal capitale regolamentare. Questo trattamento favorevole è stato reso permanente con la riforma del CRR entrata in vigore il 1° gennaio 2025.

Le operazioni recenti che confermano la tendenza

Numerose operazioni annunciate nel 2024 e 2025 confermano il ritorno di interesse verso la bancassicurazione. Tra le più rilevanti:

  • BNP Paribas ha annunciato l’acquisizione di AXA Investment Managers per rafforzare la propria attività assicurativa e di asset management.
  • Banco BPM, il 4 aprile 2025, ha comunicato l’acquisizione del 90% di Anima Holding tramite la propria divisione assicurativa.
  • Piraeus Bank ha rilevato il 90% di Ethniki Hellenic General Insurance, un’operazione che si inserisce nella strategia del gruppo di incrementare i ricavi da commissioni.

Rischi e sfide del modello

Nonostante i vantaggi, S&P Global Ratings avverte che il modello bancassicurativo comporta rischi significativi. Le sfide principali includono la gestione integrata dei rischi, le complessità regolamentari e il pericolo di leva finanziaria eccessiva (double leverage).

“Il modello bancassicurativo e il trattamento favorevole del capitale regolamentare nell’UE creano il rischio di una leva doppia elevata,” scrive S&P, riferendosi alla possibilità che perdite in una controllata possano compromettere la stabilità dell’intero gruppo.

Inoltre, S&P mette in guardia contro le esposizioni comuni tra banche e assicurazioni, come quelle a titoli sovrani e al mercato immobiliare, che in scenari di stress potrebbero colpire simultaneamente entrambi i segmenti del gruppo.

Una tendenza destinata a durare?

Con il rafforzamento normativo del trattamento favorevole del capitale e la spinta a diversificare i ricavi in un contesto di calo dei margini da interessi, S&P Global Ratings prevede un ulteriore consolidamento del modello bancassicurativo in Europa.

“Riteniamo che il trattamento regolamentare preferenziale abbia contribuito in modo sostanziale alla crescita del modello bancassicurativo europeo dopo la crisi finanziaria globale,” conclude l’agenzia.

Nel complesso, il futuro delle bancassicurazioni sembra promettente, ma richiederà una gestione prudente dei rischi e un’attenta supervisione per evitarne i potenziali effetti collaterali.