Automotoretrò: l’Ente Fiera Parma festeggia il successo dell’edizione 2025
La storia nella storia. Si potrebbero sintetizzare così gli oltre 40 anni di Automotoretrò. L’edizione 2025 si svolta nel week-end del 8 e 9 marzo, presso il complesso fieristico di Parma. La città ha saputo accogliere nel migliore dei modi le tantissime auto che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale, ospitando pezzi pregiatissimi. Tanti gli […]

La storia nella storia. Si potrebbero sintetizzare così gli oltre 40 anni di Automotoretrò. L’edizione 2025 si svolta nel week-end del 8 e 9 marzo, presso il complesso fieristico di Parma. La città ha saputo accogliere nel migliore dei modi le tantissime auto che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale, ospitando pezzi pregiatissimi. Tanti gli appassionati che sono arrivati da ogni parte di Italia per vedere le splendide vetture, ma anche per partecipare ai numerosi talk organizzati nel corso del fine settimana.
La prima edizione di Automotoretrò è datata 1983. Ora, tra le auto esposte, ci sono auto più giovani di quella data. Merito del continuo interesse nel settore delle auto d’epoca, che vede crescere gli investimenti anche su auto decisamente più recenti. Le così dette “Instant Classic” o le “Youngtimer” sono il nuovo oggetto di culto, soprattutto per le nuove generazioni, ma anche per chi vuole iniziare ad entrare nel mondo del collezionismo a quattro o due ruote con investimenti ancora di facile gestione. O più semplicemente perché nel cassetto dei ricordi è rimasta la prima vettura acquistata o quella che è rimasta particolarmente nel cuore della propria giovinezza.
Ecco allora piccole utilitarie che piano piano stanno scalando i listini delle quotazioni. Accompagnata magari da eventi a loro dedicate oppure alla nascita di sodalizi e club. È il caso ad esempio della Fiat Panda, che festeggia i 45 anni di onorato servizio. Un modello che fino a poco tempo fa era completamente ignorato come probabile auto di interesse collezionistico, ma che ora sta riscuotendo un certo successo.
Salendo di valore la scelta si amplia e si spazia in tutti i settori, ovviamente a costo di investimenti maggiori. Come dalle precedenti visite fatte a Bologna in occasione di Auto e Moto d’Epoca 2024 e di Milano per Autoclassica 2024, abbiamo comunque constatato un mercato vivace e decisamente attivo. Sono molte, infatti, le auto che vengono vendute in occasione di queste manifestazioni.
Non solo auto e moto, ma attorno a questo mondo ruota un indotto interessante: ricambisti, accessori, artigiani preparatissimi nel restauro o nel recupero dei materiali (specie degli interni). Oltre a questo, c’è anche spazio per il modellismo e per i memorabilia.
Ad Automotoretrò di Parma tanto spazio anche per i talk, che hanno riscosso un buon interesse da parte del pubblico. Sono intervenuti ospiti di tutto rispetto, come ad esempio Miki Biasion, oppure Paolo Barilla, vincitore della 24 ore di Le Mans nell’85 con la Porsche 956. Inoltre, aree dedicate a modelli e costruttori, come lo stand di Dallara o quello dedicato ai 40 anni di una macchina eccezionale come la Delta S4, presente anche con due rarissime versioni stradali.
Credito fotografico ©Fabrizio Carrubba