ATP Doha 2025: Andrey Rublev torna campione dopo cinque anni, battuto Jack Draper in finale
Per la seconda volta in carriera Andrey Rublev vince a Doha. Nel 2020 era ancora ATP 250, stavolta è ATP 500, ma il senso non cambia: il russo porta a casa il principale evento tennistico del Qatar battendo per 7-5 5-7 6-1 il britannico Jack Draper in finale. Dato curioso per Rublev, che oltre a […]

Per la seconda volta in carriera Andrey Rublev vince a Doha. Nel 2020 era ancora ATP 250, stavolta è ATP 500, ma il senso non cambia: il russo porta a casa il principale evento tennistico del Qatar battendo per 7-5 5-7 6-1 il britannico Jack Draper in finale. Dato curioso per Rublev, che oltre a risalire al numero 9 del mondo per la prima volta si aggiudica un torneo per due volte nella propria carriera. Il tutto al successo numero 17 nella propria carriera.
Definire il primo set carico di emozioni è, per misura sostanziale, esagerare. Questo perché, dal 30-30 del primo game, Rublev semplicemente non lascia niente al servizio (e Draper non lo riesce a leggere): arrivano ben 20 punti consecutivi nei turni di battuta del russo fino alla sesta occasione in cui va a iniziare il gioco. Non che dall’altra parte le cose siano tanto migliori: il britannico, del resto, al massimo lascia arrivare a 15 il suo avversario. Tutto questo dura fino al 6-5 per Rublev, quando il londinese accusa un brutto passaggio a vuoto che lo fa finire sotto 0-40. I primi due set point Draper li annulla velocemente, ma sul terzo viene a rete e subisce il passante del russo, che vale anche il 7-5.
La lotta diventa improvvisamente più accesa, ci sono meno situazioni scontate e nei primi due turni di battuta del secondo parziale entrambi hanno a che fare con palle break, senza che però ci sia trasformazione. Stavolta i due non si risparmiano, a ogni occasione non c’è mai uno dei due che riesce a tenere a zero. Inevitabilmente qualcosa deve succedere, e accade: sul 5-5 è Rublev ad avere il passaggio a vuoto che vale il break a Draper, che poco dopo vince il set mentre il russo fa fatica a contenere la propria rabbia (riuscendoci per buona misura, ad ogni modo).
Quello che sembra il trampolino di lancio, però, diventa il momento in cui per il londinese le speranze si affievoliscono. Decisivo il secondo game del parziale decisivo, in cui qualche errore di troppo fa sì che Draper perda definitivamente il contatto col match, uscendone nei fatti e lasciando strada libera a un Rublev sempre più convinto. Il risultato arriva con rapidità, e completa un giorno nel quale, forse, c’è il recupero di un giocatore sotto tanti punti di vista.
Tra il 2017 e il 2025 soltanto nel 2018 Rublev non ha vinto tornei sul circuito maggiore, e questo per lui è il sesto ATP 500 in carriera, a tre anni dal precedente (che era Dubai).