ATP Barcellona 2025: Alcaraz avanti tutta, ok anche de Minaur

Giornata relativamente tranquilla, in termini di risultati, quella che arriva a chiudere il novero degli ottavi di finale all’ATP 500 di Barcellona, il più iconico e storico della settimana in corso. Ma è anche un giorno in cui, sostanzialmente, è la Spagna a far festa, visto che porta due giocatori ai quarti di finale, uno […]

Apr 17, 2025 - 19:39
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ATP Barcellona 2025: Alcaraz avanti tutta, ok anche de Minaur

Giornata relativamente tranquilla, in termini di risultati, quella che arriva a chiudere il novero degli ottavi di finale all’ATP 500 di Barcellona, il più iconico e storico della settimana in corso. Ma è anche un giorno in cui, sostanzialmente, è la Spagna a far festa, visto che porta due giocatori ai quarti di finale, uno in maniera attesa e l’altro su una scia nella quale non era detto che ciò accadesse.

Nella parte alta, accade sostanzialmente l’inevitabile: Carlos Alcaraz continua a camminare da numero 1 del seeding, sconfiggendo il serbo Laslo Djere (meno pericoloso di un tempo sul mattone tritato, che pure è la sua specialità): per lui un 6-2 6-4 piuttosto tranquillo, senza reali fattori di rischio verso la caccia a un tris catalano che inizierebbe a metterlo nella scia (molto lontana, va detto) di Rafael Nadal, cui è intitolato il centrale dello storico club di Barcellona.

Di fronte al murciano, domani, ci sarà l’australiano Alex de Minaur, anche lui privo di particolari problemi nel suo match di secondo turno. Troppo grande, sul rosso, la differenza tra lui e il britannico Jacob Fearnley, arrivato al secondo turno da lucky loser: 6-1 6-2 e poca storia. Tra Alcaraz e de Minaur c’è un inevitabile ricordo, quello della semifinale del 2022, in cui l’iberico rimontò con match point a sfavore prima di vincere il torneo.

Il vero grido di gioia, però, arriva con Alejandro Davidovich Fokina. Sia chiaro: l’andaluso in questa fase della stagione ha dimostrato una forma più che valida, e la semifinale di Montecarlo lo dimostra, ma il 7-5 6-4 sul russo Andrey Rublev, che sul rosso sa come destreggiarsi, è un ulteriore valore aggiunto in quello che vuole rendere un salto verso un mondo più vasto.

Ancora un russo per Davidovich Fokina sulla strada della semifinale: sfiderà Karen Khachanov, l’uomo che ha impedito al Paese di casa di fregiarsi di un tris giornaliero battendo Jaume Munar per 7-5 6-4. Khachanov non giungeva ai quarti in questo torneo da ben otto anni (quando arrivò uno degli ultimi squilli di Horacio Zeballos da singolarista, dato che fu l’argentino a sconfiggerlo prima di incocciare in Nadal).