Atm Milano, arrivano le tessere con identità di genere alias

L'iniziativa fa parte di una serie di politiche che la città, da Palazzo Marino ad alcune scuole e università, sta mettendo in campo per favorire l'autodeterminazione delle persone

Mar 4, 2025 - 11:31
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Atm Milano, arrivano le tessere con identità di genere alias

Il primo marzo è scattata per le persone transgender e non binarie la possibilità di avere sulla tessera di bus e metrò il nome che hanno scelto per affermare la propria identità di genere, in sostituzione al nome registrato all'anagrafe. Lo scrive 'Repubblica' nelle pagine di Milano. il Comune - sottolinea il quotidiano - aveva preso l'impegno in accordo con l'Azienda del trasporto pubblico e la promessa è stata mantenuta. L'iniziativa fa parte di una serie di politiche che la città, da Palazzo Marino ad alcune scuole e università, sta mettendo in campo per favorire l'autodeterminazione delle persone. Il Comune, ad esempio, esattamente un anno fa ha introdotto questa misura per i suoi dipendenti. Il nome d'elezione sulla tessera dell'abbonamento evita situazioni di potenziale discriminazione e disagio: durante un controllo, basterà mostrare la tessera che avrà il nome scelto e non quello segnato sulla carta d'identità. Solo in caso di abbonamento o tessera non validi, bisognerà presentare un documento di riconoscimento, come accade per tutti i controlli. "Adottare il riconoscimento dell'identità alias negli abbonamenti del trasporto pubblico — ha spiegato al quotidiano l'assessora alla Mobilità Arianna Censi — ha un forte valore inclusivo ed è un segnale di attenzione ai diritti di tutte le persone. Valori che la nostra città con forza cerca di realizzare". "Dopo il riconoscimento dell'identità alias per i e le dipendenti comunali — ha affermato la delegata alle Pari opportunità del Comune Elena Lattuada -, un altro passo importante viene compiuto con l'abbonamento Atm con il nome di elezione in materia di riconoscimento dei diritti. Anche così si rafforza l'identità di Milano quale città dell'inclusione e cresce il numero delle città italiane che, con questi gesti, affermano il principio della libertà delle persone di autodeterminarsi".