Arrigo Sacchi ora ha pochi dubbi sull'Inter

"A mio avviso soltanto le partite internazionali possono frenare l’Inter, ma se Inzaghi (e non ho alcun dubbio al riguardo) riuscirà a dosare bene le forze dei suoi ragazzi credo che i nerazzurri possano arrivare in fondo a braccia alzate".

Mar 17, 2025 - 11:07
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Arrigo Sacchi ora ha pochi dubbi sull'Inter
Arrigo Sacchi ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Mi aspettavo una sfida spettacolare e non mi sono sbagliato. Mi è sembrato un duello tra pugili di altissimo livello: uno tira un colpo, l’altro lo para e va all’assalto con coraggio. Mai un momento di tregua in Atalanta-Inter, se non nel finale del primo tempo, quando le energie fisiche sono logicamente calate. Per il resto, però, battaglia in ogni zona del campo: lotte per la riconquista del pallone, corse lungo le fasce, buone trame di gioco quando si è trattato di costruire una manovra più articolata. Insomma, tutto quello che un appassionato di calcio desidera vedere quando va allo stadio o si siede in poltrona per assistere a una partita davanti alla televisione. Tutto sommato, ritengo che il successo dell’Inter sia meritato: ha fatto di più in zona offensiva, è stata più pericolosa dell’Atalanta, ha dimostrato di essere superiore. Dalla squadra di Gasperini, lo ammetto, mi aspettavo qualcosa di più: è mancata la scintilla che tante volte, in questi ultimi anni, abbiamo visto e ammirato. Resta comunque una gran bella squadra e, nonostante la sconfitta e i sei punti di distacco dall’Inter in classifica, dev’essere un orgoglio per tutta la città di Bergamo".

"Fin dall’inizio si è notato che sarebbe stata una partita molto fisica, direi all’inglese. E così è stato. C’è stato anche qualche colpo proibito, e ciò dev’essere sicuramente censurato. Di fatto, però, i due allenatori hanno impostato la sfida su questo piano e l’Inter ha dimostrato di avere energie da vendere. Ha spinto subito sull’acceleratore e Thuram ha colpito un palo dopo una stupenda azione collettiva. L’Atalanta ha risposto con un’occasione per Pasalic, però i bergamaschi mi sono sembrati meno brillanti del solito. Nella ripresa prima il gol di Carlos Augusto, poi l’espulsione di Ederson, e quindi il raddoppio di Lautaro hanno chiuso i conti. L’Inter nel complesso ha dimostrato di essere una formazione molto esperta, che sa gestire i tanti momenti della partita, capisce quando è il caso di accelerare o quando, invece, si deve rallentare un po’. E poi, in mezzo al campo e in attacco, Simone Inzaghi ha davvero tantissima qualità. Contro l’Atalanta ha mosso bene il pallone, con ottima velocità, azioni che nascono a destra e terminano a sinistra come nel miglior manuale del gioco del calcio. Difficile trovare un punto debole in questa Inter che, adesso, scappa in classifica e si candida prepotentemente per la conquista dello scudetto. Aver vinto in casa dell’Atalanta è una notevole prova di forza, anche perché ha spedito i bergamaschi a meno sei punti. E il Napoli, fermato sul pareggio a Venezia, è ora a meno tre. Non voglio dire che per la squadra di Inzaghi il cammino sia in discesa, anche perché ha tanti impegni e, soprattutto quelli in Champions League, sono pericolosi e tolgono energie fisiche e nervose. Però bisogna ammettere che lo scatto di Lautaro e compagni è di quelli importanti, perché lasciano sul posto gli avversari, che adesso hanno il compito di assorbire la botta e rimettersi a pedalare".

"A mio avviso soltanto le partite internazionali possono frenare l’Inter, ma se Inzaghi (e non ho alcun dubbio al riguardo) riuscirà a dosare bene le forze dei suoi ragazzi credo che i nerazzurri possano arrivare in fondo a braccia alzate. Lo dico perché, pur essendoci ancora diversi ostacoli da affrontare, considero l’Inter la più forte in Italia, sia per la costruzione del gruppo sia per la sua esemplare gestione da parte dell’allenatore. È una squadra in costante crescita e ciò dimostra che il lavoro del tecnico è evidente di partita in partita".

"Il Napoli ha sicuramente perso un’occasione pareggiando in casa del Venezia. Tutti si aspettavano il successo dei partenopei. È vero che ha avuto diverse opportunità per segnare, è vero ci ha provato in tutti i modi, ma la squadra di Conte deve assolutamente ritrovare quella fluidità di manovra che l’ha caratterizzata nella prima parte della stagione. Mi rendo conto che non sia una cosa semplice, perché adesso la fatica del campionato si fa sentire e a me il Napoli è parso piuttosto stanco, però è l’unica strada per cercare di arrivare al traguardo dello scudetto. La sosta per gli impegni delle nazionali può essere un periodo durante il quale Conte ha la possibilità di ricaricare le batterie dei suoi ragazzi in vista dello sprint finale. Nell’ultimo mese e mezzo il Napoli ha raccolto cinque pareggi, una vittoria e una sconfitta. Serve una sterzata, anche se resto convinto del fatto che finora, per l’organico a disposizione e per le cessioni al mercato di gennaio, i giocatori di Conte abbiano già costruito una piccola impresa sportiva e per questo motivo devono essere applauditi".