Apple, i prezzi degli iPhone potrebbero aumentare del 9% in USA a causa dei dazi
Le conseguenze che potrebbero estendersi ben oltre Cupertino
L’introduzione dei dazi sulle importazioni messi in atto dall’amministrazione Trump potrebbero portare a un aumento dei prezzi degli iPhone negli Stati Uniti, fino al 9%. Il piano, annunciato recentemente, colpisce infatti i paesi che impongono tasse sulle esportazioni statunitensi, includendo sia la Cina, dove viene attualmente prodotto l'85% degli iPhone, sia l’India, che ne produce il restante 15%.
Secondo Wamsi Mohan, analista di Bank of America, Apple si trova di fronte a un bivio: assorbire i costi aggiuntivi imposti dai dazi o trasferirli sui consumatori. Se decidesse di mantenere invariati i prezzi, la società vedrebbe una perdita stimata di 26 centesimi per azione nel 2026, pari a una riduzione del 3,1% degli utili. Anche un incremento dei prezzi del 3% ridurrebbe l’impatto, ma comporterebbe comunque un calo degli utili del 2,4%, con il rischio di una flessione delle vendite del 5%.
L’unico modo per compensare completamente l’effetto delle nuove tariffe sarebbe un aumento del 9% sui prezzi di iPhone, iPad e altri dispositivi. Mohan ha definito la situazione un classico caso di “damned if you do, damned if you don’t” (dannato se lo fai, dannato se non lo fai), sottolineando che qualsiasi scelta avrà un impatto negativo. Tuttavia, l’analista ha aggiunto che se l’aumento di prezzo non dovesse ridurre le vendite, l’effetto delle tariffe sarebbe più contenuto.
