Apple e l'intelligenza artificiale: il prossimo banco di prova è la nuova versione di Siri

Mark Gurman ha analizzato le ragioni del ritardo di Apple nel settore dell'AI

Mar 3, 2025 - 13:40
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Apple e l'intelligenza artificiale: il prossimo banco di prova è la nuova versione di Siri

Per oltre un decennio, Apple ha guidato il settore tecnologico con prodotti capaci di ridefinire interi mercati. Dall'iPhone all'Apple Watch, passando per l'iPad e il Mac, la società di Cupertino ha costruito il proprio successo anche anticipando le esigenze degli utenti.

Oggi, però, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale sta cambiando le regole del gioco, e Apple sembrerebbe essere un po' in affanno. Mentre OpenAI, Google, Microsoft e Amazon avanzano con soluzioni sempre più sofisticate, l'azienda fondata da Steve Jobs fatica ancora a proporre un'alternativa competitiva. Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, ha analizzato le ragioni di questo ritardo e le difficoltà interne che ne stanno rallentando lo sviluppo.

SIRI ANCORA LIMITATO

Quando Apple introdusse Siri nel 2011, fu la prima grande azienda a integrare un assistente vocale basato sull'intelligenza artificiale nei propri dispositivi. Ma negli anni successivi, il sistema è rimasto sostanzialmente invariato rispetto ai progressi compiuti dalla concorrenza. Alexa, Google Assistant e ChatGPT hanno trasformato l'interazione vocale con la tecnologia, mentre Siri è rimasto un assistente limitato nelle funzioni e nella capacità di comprensione contestuale.

Lo scorso giugno, alla WWDC, Apple ha annunciato una versione aggiornata dell'assistente, progettata per offrire maggiore flessibilità e integrazione con le app. L'idea era quella di consentire a Siri di attingere ai dati personali degli utenti per fornire risposte più pertinenti, analizzare il contenuto dello schermo e interagire con il sistema operativo in modo più fluido. Tuttavia, il software non era ancora pronto per un rilascio immediato, e il debutto è stato rinviato alla primavera del 2025.

Parallelamente, Apple Intelligence ha introdotto alcune funzioni basate sull'AI, come la scrittura assistita, l'editor delle foto e la generazione di emoji personalizzate. Nonostante le aspettative, queste novità non hanno rappresentato un salto qualitativo rispetto alle alternative già presenti sul mercato. La maggior parte delle funzionalità si limita a migliorare aspetti marginali dell'esperienza utente, senza introdurre una reale innovazione.


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