Anziana gli dona 120mila per studiare, lui li "investe" in criptovalute
Purtroppo sempre più spesso la generosità può trasformarsi in una trappola, come dimostra una vicenda accaduta tra il 2022 e il 2023, uscita fuori solo negli scorsi giorni. Una signora settantenne, medico in pensione, molto dedita al volontariato e alla beneficenza, si è ritrovata vittima di una truffa, con associato stalking da parte di un giovane studente. Come riportato da 'La Stampa', questo episodio ha avuto come protagonisti un giovane studente e una donna filantropa, entrambi coinvolti in un legame contraddistinto da bontà e aiuto reciproco, che si è però trasformato ben presto in un incubo, con minacce e aggressioni verbali da parte del ragazzo, che ora è chiamato a rispondere della sua condotta davanti al tribunale di Torino. Indice Un prestito generoso che si è trasformato in truffa Il racconto dell’Imputato La truffa e lo stalking Un prestito generoso che si è trasformato in truffa Nel 2022, la donna, attiva nel sociale e con una carriera nel settore medico alle spalle, ha deciso di aiutare un giovane studente che sognava - diceva lui- di entrare in una delle università più prestigiose all’estero. Il ragazzo, proveniente da un Paese extra europeo, sosteneva di essere già possesso di una laurea triennale ma che si trovava in una situazione di difficoltà, non potendo permettersi quel tipo di percorso universitario, in più con il permesso di soggiorno in scadenza. La generosità della donna davanti alla suia storia non ha avuto limiti, tanto da farle mettere a disposizione del ragazzo il suo appartamento lussuoso nel centro storico di Torino, offrendogli un prestito di 120mila euro come fondo di garanzia per accedere agli studi. Il racconto dell’imputato Durante il processo in aula, il 26enne ha raccontato la sua versione dei fatti, spiegando che quello di studiare nelle migliori università del mondo non fosse solo il suo sogno ma anche quello che sua madre aveva per lui. Sempre lui ha affermato: "Voglio diventare un diplomatico per essere utile al mio Paese”. Secondo quanto sostenuto dal ragazzo, la donna, che trascorreva molto tempo in viaggio, gli aveva offerto il suo appartamento gratuitamente, a condizione che lui si occupasse di piccole commissioni, come pagare le bollette e prendersi cura dei fiori. L’imputato ha comunque ammesso il prestito, oltre al fatto che la signora lo aveva aiutato anche nella procedura di iscrizione alle università internazionali. La truffa e lo stalking Secondo l’accusa, però, il denaro prestato al ragazzo non è stato utilizzato come promesso. La storia ha continuato a fare acqua da tutte le parti soprattutto dopo le ammissioni del ragazzo: sembrerebbe infatti che, come ammesso da lui stesso, i 120mila euro siano stati investiti in criptovalute, in quanto n on era stato stabilito un limite di tempo per la restituzione dei soldi alla donna. La situazione, però a un certo punto è degenerata talmente tanto che sono dovute intervenire addirittura le forze dell'ordine per risolvere il conflitto. Non solo il giovane ha ignorato le richieste della donna, ma ha anche minacciato e aggredito verbalmente la settantenne. L’accusa ha quindi contestato al giovane la truffa e lo stalking. Reati che, se confermati, potrebbero cambiare per sempre la vita di entrambe le persone coinvolte.

Purtroppo sempre più spesso la generosità può trasformarsi in una trappola, come dimostra una vicenda accaduta tra il 2022 e il 2023, uscita fuori solo negli scorsi giorni. Una signora settantenne, medico in pensione, molto dedita al volontariato e alla beneficenza, si è ritrovata vittima di una truffa, con associato stalking da parte di un giovane studente.
Come riportato da 'La Stampa', questo episodio ha avuto come protagonisti un giovane studente e una donna filantropa, entrambi coinvolti in un legame contraddistinto da bontà e aiuto reciproco, che si è però trasformato ben presto in un incubo, con minacce e aggressioni verbali da parte del ragazzo, che ora è chiamato a rispondere della sua condotta davanti al tribunale di Torino.
Indice
Un prestito generoso che si è trasformato in truffa
Nel 2022, la donna, attiva nel sociale e con una carriera nel settore medico alle spalle, ha deciso di aiutare un giovane studente che sognava - diceva lui- di entrare in una delle università più prestigiose all’estero. Il ragazzo, proveniente da un Paese extra europeo, sosteneva di essere già possesso di una laurea triennale ma che si trovava in una situazione di difficoltà, non potendo permettersi quel tipo di percorso universitario, in più con il permesso di soggiorno in scadenza.
La generosità della donna davanti alla suia storia non ha avuto limiti, tanto da farle mettere a disposizione del ragazzo il suo appartamento lussuoso nel centro storico di Torino, offrendogli un prestito di 120mila euro come fondo di garanzia per accedere agli studi.
Il racconto dell’imputato
Durante il processo in aula, il 26enne ha raccontato la sua versione dei fatti, spiegando che quello di studiare nelle migliori università del mondo non fosse solo il suo sogno ma anche quello che sua madre aveva per lui. Sempre lui ha affermato: "Voglio diventare un diplomatico per essere utile al mio Paese”.
Secondo quanto sostenuto dal ragazzo, la donna, che trascorreva molto tempo in viaggio, gli aveva offerto il suo appartamento gratuitamente, a condizione che lui si occupasse di piccole commissioni, come pagare le bollette e prendersi cura dei fiori.
L’imputato ha comunque ammesso il prestito, oltre al fatto che la signora lo aveva aiutato anche nella procedura di iscrizione alle università internazionali.
La truffa e lo stalking
Secondo l’accusa, però, il denaro prestato al ragazzo non è stato utilizzato come promesso. La storia ha continuato a fare acqua da tutte le parti soprattutto dopo le ammissioni del ragazzo: sembrerebbe infatti che, come ammesso da lui stesso, i 120mila euro siano stati investiti in criptovalute, in quanto n on era stato stabilito un limite di tempo per la restituzione dei soldi alla donna.
La situazione, però a un certo punto è degenerata talmente tanto che sono dovute intervenire addirittura le forze dell'ordine per risolvere il conflitto. Non solo il giovane ha ignorato le richieste della donna, ma ha anche minacciato e aggredito verbalmente la settantenne.
L’accusa ha quindi contestato al giovane la truffa e lo stalking. Reati che, se confermati, potrebbero cambiare per sempre la vita di entrambe le persone coinvolte.