Alessandro Borghese 4 Ristoranti compie 10 anni: “È un programma dove non c’è trucco, è diventato un fenomeno perchè piace ai giovani” – Intervista Video

Alessandro Borghese 4 Ristoranti ha festeggiato i primi 10 anni. Il noto format tv targato Sky ha spento le candeline con uno speciale meet & greet organizzato mercoledì 14 maggio a Milano, nei pressi Piazza dei Mercanti, a due passi da Piazza Duomo. Chef Borghese, ha incontrato i di fan del suo programma condividendo con loro […]

Mag 17, 2025 - 17:04
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Alessandro Borghese 4 Ristoranti compie 10 anni: “È un programma dove non c’è trucco, è diventato un fenomeno perchè piace ai giovani” – Intervista Video
alessandro borghese 4 ristoranti

Alessandro Borghese 4 Ristoranti ha festeggiato i primi 10 anni. Il noto format tv targato Sky ha spento le candeline con uno speciale meet & greet organizzato mercoledì 14 maggio a Milano, nei pressi Piazza dei Mercanti, a due passi da Piazza Duomo. Chef Borghese, ha incontrato i di fan del suo programma condividendo con loro una speciale torta da record e dei biscotti realizzati per l’occasione.

Lo Chef che in questi anni ha confermato e ribaltato centinaia di risultati – più di 130 episodi all’attivo in tutta Italia e non solo (compresi gli episodi all’estero girati a Barcellona, Hong Kong, Londra, Monaco di Baviera, Fuerteventura, Edimburgo, Costa Azzurra e Lisbona), per un totale quindi di oltre 500 ristoratori messi in sfida a gruppi di 4

Per celebrare il decimo compleanno di Alessandro Borghese 4 Ristoranti arrivano anche due episodi speciali in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW: Giovedì 15 maggio infatti, per la prima volta nella storia dello show Ale Borghese accoglierà al suo fianco un ospite super esperto sul tema della puntata che cercherà la Migliore osteria verace di Roma Est, e al suo fianco ci sarà Lillo. Giovedì 22 maggio invece, il “campo di gara” si estenderà e in sfida ci saranno 4 ristoratori specializzati sullo stesso piatto ma residenti in altrettante regioni d’Italia – Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria e Puglia – che si contenderanno il titolo di Migliore ristorante con laboratorio di pasta fresca d’Italia.

Noi di SuperGuidaTv siamo stati ospiti di questa speciale festa di compleanno e abbiamo incontrato Alessandro Borghese. Ecco cosa ha raccontato lo Chef.

Alessandro Borghese, 4 Ristoranti: festa per i 10 anni

“È programma che dopo 10 anni continua a essere sempre così giovane perché c’è una struttura e un affetto da parte del pubblico incredibile e specialmente da parte dei giovani, dei ragazzi. Quando arriviamo nelle città, nei paesi, magari esce una scolaresca tutti questi ragazzi giovani che impazziscono per Alessandro Borghese quattro ristoranti, si divertono a giocare quando vanno fuori con i genitori a quattro ristoranti e anche a casa. Infatti sono il tormento di tante signore e mamme che cucinano, che dicono “Ale, però caspita, mio figlio mi giudica pure su quello che cucino a casa e dice che la location della cucina vale al massimo sei, non va bene”. Insomma, però questa cosa qui è qualcosa di meraviglioso, è l’affetto di quando si arriva in mezzo alla gente e di un’Italia che cucina, che lavora, che è efficiente in questo mondo qui e che ama raccontarsi, nel senso che noi abbiamo la cucina più buona del mondo, direi, e abbiamo una cultura gastronomica pazzesca. Siamo l’unico paese che all’ora di pranzo, finito magari la lasagna e dopo il pollo arrosto e tutto il resto diciamo “Ma che c’è per cena stasera?” Quindi è un mondo meraviglioso e grazie a tutti quanti coloro che seguono Alessandro Borghese 4 Ristoranti da 10 anni con affetto. Questo è qualcosa di spettacolare”. Racconta Alessandro Borghese.

Sulle aspettative agli inizi del messa in onda del format lo chef dichiara: “Non avrei mai pensato di arrivare a 10 anni. Sono stati anni in generale per la televisione, di sperimentazione, quindi questa è stata la fortuna di aver lavorato con Sky e con Banijay Italia perché mi hanno dato la possibilità di poter sperimentare in maniera diversa dei format fino ad arrivare a un format come Alessandro Borghese 4 Ristoranti che poi è stato il precursore di tantissimi altri format televisivi. Un format con un linguaggio televisivo nuovo che ormai da 10 anni portiamo nelle case degli italiani, quindi questo è meraviglioso. Ora punto ai 20 anni”.

Noi chiediamo ad Alessandro, con oltre 500 ristoranti, appunto, provati, ecco, cosa ancora riesci a sorprenderti e come ti immagini il futuro di questo programma?

“Mi sorprende il fatto che sono appena tornato da una puntata sul litorale romano e ho trovato un’altra cappa sporca. Mannaggia! Sai cos’è? Che il mondo della ristorazione è bellissimo per questo. Sono persone che si mettono in gioco con le loro attività e ogni giorno è qualcosa di diverso. Può capitare la giornata dove fai 300 coperti e non c’è un errore. Può capitare la giornata dove di coperti ce ne sono 10 e succede qualsiasi cosa. Il bello di 4 Ristoranti è che non c’è trucco, non c’è inganno e anche quella una delle forze del programma. Eh, sennò non staremo qui da 10 anni e abbiamo la trasparenza totale di fare qualcosa che la gente ama perché può esprimere la sua ristorazione, la sua attività senza nulla di falso, ma tutto veritiero. E io, come dico sempre, vi ho solo accompagnato in questo viaggio”.

Su quale sia il concetto di lusso per lui, Borghese racconta: “I miei ristoranti hanno il nome Il lusso della semplicità, il mio brand del lusso della semplicità racconta un po’ quello che è la mia filosofia. Anche quello ho inventato più di 15-20 anni fa ed è quello che le cose semplici, se fatte bene, con conoscenza, con sapienza, con materia prima, sono quello che noi amiamo mangiare quotidianamente e che possiamo ripetere più volte senza mai annoiarci. Poi la cucina, l’alta cucina, come anche la mia sperimentazione, è quello che poi ci porta a riprovare determinati piatti a casa. Il lusso sta nella semplicità oggi come oggi”

Qual è stato il momento in cui hai capito che il programma era diventato un fenomeno popolare?

“Te ne accorgi nelle piazze, per strada, quando ci sono un sacco di ragazzi che si fermano e salutano. Quando arriviamo ridono, scherzano, vogliono farsi la foto con il VAN. Sapete il pubblico dei giovani, di quelli che hanno dagli 8 ai 14-15 anni, probabilmente è il pubblico più difficile. È un pubblico che non inganni, è un pubblico che non ci sono vie traverse. O penetri, entri e vai e gli piaci e si divertono, o sennò non gliene può fregare niente. E quando vedi l’affetto dei ragazzi, dei giovani, allora incominci a pensare che forse hai fatto qualche cosa di buono”.

Nella puntata speciale Borghese ospiterà Lillo ma anticipa che sta pensando anche a qualche altro nome:  “Ci sto già ragionando. Vediamo. Deve essere qualcuno che ama la cucina, che è autoironico, che piace, e a cui piace mangiare, divertirsi e quindi perché lo spirito di Alessandro Borghese 4 ristoranti è quello. Quindi magari qualcuno che ti imita, magari non lo so, quello sarebbe pericoloso portarselo, magari visto che abbiamo avuto Lillo, la prossima sarà una signorina. Chi lo sa?”.

Sugli errori che ancora capitano dopo dieci anni Alessandro Borghese rivela: “Gli errori capitano perché c’è la tensione, c’è la voglia di far bene. Ci sono ancora delle cappe sporche, ci sono ancora dei camerieri che magari servono prima il maschietto che la signora. Ma sai, io dico sempre che sono vecchio stampo per queste cose qua e determinate cose in cucina penso che devono essere fatte in una certa maniera”.

Alessandro, perché il momento della pagella è diventato così leggendario?

“Il momento della pagella è diventato così leggendario. Ma sai, la gente gli piace mettere i voti, è un po’ ancestrale come a scuola, no? La possibilità di poter giudicare, specialmente nel cibo che è così viscerale per noi italiani, la cucina di qualcun altro, il locale di qualcun altro è irresistibile, tanto è vero che poi da quando ho iniziato a fare Alessandro Borghese 4 Ristoranti, anche nei miei ristoranti, a fine conto arriva il taccuino, perché mi sembra anche giusto, visto che io vado in tutti i ristoranti a dare voti, che siano dati i voti anche ai miei di ristoranti, al mio servizio, alla mia location, alla mia cucina”.