AI sostenibile: chip a luce promette efficienza energetica e velocità inaudita
Lightmatter presenta un chip a luce che promette di accelerare l'AI e ridurre i consumi, superando i limiti del silicio
Una startup della Silicon Valley, Lightmatter, ha svelato un innovativo chip per computer che sfrutta la luce per accelerare i processi di AI e ridurre il consumo energetico. Questa scoperta potrebbe segnare l'inizio di una nuova era per l'AI, in un momento in cui la tecnologia al silicio si avvicina ai suoi limiti.
La complessità del software utilizzato nell'AI rende la velocità di connessione un elemento importantissimo. Per superare queste sfide, Lightmatter ha sviluppato un sistema che utilizza fasci di luce per trasferire i dati tra i computer, anziché segnali elettrici. L'azienda, attualmente valutata 4,4 miliardi di dollari dopo un round di finanziamento di 850 milioni di dollari, ha pubblicato i risultati della sua ricerca sulla rivista scientifica "Nature".
I computer tradizionali si basano su transistor, minuscoli interruttori elettrici. La riduzione delle dimensioni dei transistor porta generalmente a un aumento della potenza di calcolo. Tuttavia, l'industria dei chip ha incontrato difficoltà nel ridurre ulteriormente le dimensioni dei transistor. Il chip di Lightmatter evita questi problemi utilizzando fasci di luce calibrati con precisione, che interagiscono tra loro. I risultati vengono misurati utilizzando un pacchetto di chip integrato, prodotto in collaborazione con GlobalFoundries.