5 motivi per recuperare Étoile

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Étoile Fan di Una mamma per amica e La fantastica signora Maisel, a rapporto. Questa non è un’esercitazione, Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino sono tornati, ormai da aprile 2025, su Prime Video, con un nuovo fantastico prodotto che non sta avendo il successo che… Leggi di più »5 motivi per recuperare Étoile The post 5 motivi per recuperare Étoile appeared first on Hall of Series.

Mag 16, 2025 - 14:04
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5 motivi per recuperare Étoile

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Étoile

Fan di Una mamma per amica e La fantastica signora Maisel, a rapporto. Questa non è un’esercitazione, Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino sono tornati, ormai da aprile 2025, su Prime Video, con un nuovo fantastico prodotto che non sta avendo il successo che dovrebbe. Dopo la sconfitta di A passo di danza, del 2012, i due autori tornano con una nuova storia legata al mondo del balletto ma questa volta centrano il mirino. Complice il fatto che i volti noti delle serie sopracitate aiutano sempre a dare la spinta giusta nella giusta direzione, Étoile può convincere anche i più scettici (qui la nostra recensione).

Anche quelli che sono ancora troppo affezionati alla narrazione unica di Una mamma per amica. Perfino quelli che pensavano che dopo La fantastica signora Maisel, i Palladino non avrebbero potuto fare di meglio. Non stiamo dicendo che Étoile sia meglio dei due cavalli di battaglia ma sicuramente riesce finalmente a riprendere quello stile inconfondibile che negli anni ha conquistato praticamente tutti. Étoile è una storia sulla danza e sulle sue zone d’ombra, ma è anche una storia sull’amore per il balletto, per la musica e per l’arte. Quest’ultima, sempre più indebolita, riafferma in Étoile una linfa vitale che non vedevamo da un po’. Ci volevano decisamente i Palladino.

1. Il ritorno di Amy Sherman-Palladino

Palladino
credits: Orgoglio Nerd

Partiamo proprio da loro, quindi. Se vi serve anche solo un motivo per recuperare Étoile, di certo deve essere il ritorno in grande stile dei due autori divenuti famosi grazia a Una mamma per amica e, più tardi, La fantastica signora Maisel (se la volete recuperare). Ci sentiamo di dire che il ritorno che aspettavamo con Étoile è soprattutto quello di Amy Sherman-Palladino, più del marito, per motivi passionali. L’autrice, infatti, cresce con una madre danzatrice di balletto classico e la sua prima opera incentrata sul mondo della danza, A passo di danza, traeva spunto proprio dalla sua esperienza personale.

Dato l’insuccesso di questo prodotto, la Palladino aveva decisamente bisogno di una rivincita. na rivalsa su quello stesso mondo che tanto ama e che tanto l’ha segnata nella sua stessa casa di infanzia. Con Étoile, l’autrice si riprende tutto il fervore, tutta la passione che non era riuscita a far emergere fino a quel momento. Tutto questo, mantenendo uno stile molto riconoscibile che non delude mai: forza, ironia, malinconia e soprattutto una sceneggiatura scritta divinamente. Amy e Daniel Palladino si confermano, con Étoile, due autori unici nel loro campo. In grado di dare vita a delle idee sempre un po’ fuori dal coro e, anche per questo, sempre convincenti.

2. Lo sguaro inedito sulla danza

Étoile
Credits: Prime Video

Non è una novità che i Palladino sappiano scegliere dei temi specifici e ricamarci intorno delle storie perfettamente calzanti e mai scontate. Lo avevamo visto con la scena comica anni Sessanta, in La fantastica signora Maisel, tanto per fare un esempio (che ci manca molto). Con Étoile i due non si smentiscono. Questa volta è la danza al centro dell’attenzione, al centro della loro immensa ricerca. Un’arte purtroppo in declino, un’arte senza tempo che rischia pericolosamente di scomparire. Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino riescono a raccontare, in Étoile, la crisi del settore e allo stesso tempo quanta passione e quanto amore ci può essere dietro. Le luci e le ombre, insomma, di un mondo con moltissime sfaccettature e con una grande varietà di volti e caratteri diversi.

Un mondo, quello in cui si muovono i protagonisti Jack e Geneviève ma anche Cheyenne e Tobias, nel quale è difficile vivere e dal quale è altrettanto difficile staccarsi. Dai ballerini ai direttori artistici, dagli addetti ai lavori ai finanziatori, Étoile scansiona l’universo della danza con un occhio innovativo e ironico. Senza mai tralasciare uno sguardo cinico nei confronti di chi ha la responsabilità. In Étoile troverete coraggio e fantasia, ma anche molto freschezza e un’ironia inconfondibile. Il tutto sempre e solo legato al mondo artistico.

3. Il giro del mondo in una serie tv

Étoile
credits: Prime Video

Girata tra New York e Parigi, nella realtà e nella finzione, Étoile vi farà fare un vero e proprio giro del mondo grazie alla scelta della doppia lingua. Il consiglio, infatti, è quello di vederla in lingua originale, per non perdere la fortissima ironia che entrambe le culture si portano dietro, ognuna a modo suo. Il sottile sarcasmo legato alla lingua francese e alla cultura inglese è palese. E anche molto divertente, senza mai risultare volgare o scadere in futili pregiudizi. C’è tanta New York, una città in cui il balletto è solo una delle tante arti nel mazzo e che quindi deve trovare il modo di essere più visibile.

E c’è tanta Parigi che, dall’altra parte, sembra essere la capitale del balletto ma che non ha abbastanza presa sul suo pubblico da rendersi indipendente. E il bello, in tutto questo, è che dentro le due città ci sono le persone che le abitano. Jack e Geneviève in primis, che incarnano (soprattutto all’inizio) il peggio di entrambe le culture ma anche la voglia di migliorare e di salvare tutto ciò che hanno di più caro. Étoile riesce a spaccare in due lo schermo e allo stesso tempo riunire le due istanze sotto un tetto fatto di valori congiunti.

4. Lo spazio dedicato alle coreografie

Étoile
credits: Prime Video

Torniamo per un attimo alla passioni e alla profonda conoscenza di Amy Sherman-Palladino della danza e del balletto classico. In Étoile questo insolito e unico background è assolutamente percepibile dalle numerose e meravigliose coreografie che vediamo in ogni puntata. La magia del balletto classico e la maestosità di alcune coreografie, vengono esaltate da riprese focalizzate esclusivamente su di loro, da minuti e minuti di pura danza. Ma la vera magia la fanno i due autori, riuscendo ad inserire anche coreografie intere (e quindi lunghe anche qualche minuto) nella narrazione di base, senza mai risultare né noiose né tantomeno fuori posto.

Ciò che potrete apprezzare in Étoile più di tutto forse, sono proprio gli spazi dedicati alla danza. Ovviamente i Palladino hanno inserito nel cast anche alcuni reali ballerini, a dimostrazione del fatto che lo studio che hanno fatto su Étoile è più che eccellente e dettagliato. E ancora una volta, una magia è quella di riuscire a far apprezzare il balletto classico anche a chi non ne sa assolutamente nulla. O a chi non avrebbe mai pensato di poterlo apprezzare. Lo rendono qualcosa di approcciabile, un’arte per tutti anche quando può sembrare che non lo sia.

5. Le sfaccettature di Luke Kirby

Luke Kirby
Credits: Prime Video

Veniamo al dunque, molti dei nostri lettori sapranno già che la vera stella di Étoile è Luke Kirby. Il tanto amato interprete di Lenny Bruce ne La fantastica signora Maisel torna a lavorare con i coniugi Palladino. Elo fa per riconquistarci di nuovo, tutti quanti. Il suo talento e la sua incredibile capacità di adattarsi a vari ruoli, fa di Luke Kirby il perfetto traghettatore di una serie tv come Étoile. Il suo personaggio, Jack McMillan, è il direttore artistico del New York Metropolitan Ballet ed ha anche un glorioso passato nella danza classica. Jack è quello che dovrà accettare, suo malgrado, l’accordo che gli viene proposto di scambiare i suoi uomini e donne di punta con Le Ballet National di Parigi.

È un uomo solo, che fa di tutto per mantenere un certo potere sul suo mondo, ma che non è in grado di essere cattivo e severo. È un uomo benevolo e malinconico. E Luke Kirby è perfetto nella sua interpretazione, tanto da trascinare l’intera serie tv praticamente da solo. La sua recitazione è una sinfonia perfetta. Una di quelle sulle quali i ballerini e le ballerine di Étoile danzerebbero con grazia ed eleganza, ma anche con un pizzico di risentimento e rabbia. Luke Kirby è l’Étoile, è il primo ballerino di Amy e Daniel Palladino.

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