196+ forum Milan: l’Ace Hotel & Swim Club Athens vince l’Hotel Design Award 2025
L’Ace Hotel & Swim Club Athens vince l’edizione 2025 dell’Hotel Design Award. Il riconoscimento è stato assegnato durante la recente edizione del 196+ forum Milan. Hotel Design Award 2025 Il forum offre una piattaforma internazionale per il networking e il confronto, con una giornata intera di conferenze, interventi di esperti, formati interattivi, case study attuali ... L'articolo 196+ forum Milan: l’Ace Hotel & Swim Club Athens vince l’Hotel Design Award 2025 proviene da GuidaViaggi.

L’Ace Hotel & Swim Club Athens vince l’edizione 2025 dell’Hotel Design Award. Il riconoscimento è stato assegnato durante la recente edizione del 196+ forum Milan.
Hotel Design Award 2025
Il forum offre una piattaforma internazionale per il networking e il confronto, con una giornata intera di conferenze, interventi di esperti, formati interattivi, case study attuali e momenti di connessione tra i partecipanti. L’edizione di quest’anno si è svolta dal 6 al 7 aprile e ha avuto come momento culminante la cerimonia di premiazione dell’Hotel Design Award 2025.
I criteri di assegnazione del premio includono l’originalità del concept architettonico e di design, la qualità complessiva della struttura e della facciata, oltre all’interior design. L’accento è posto sull’approccio progettuale e sulla forza concettuale dell’hotel.
I tre finalisti
Una giuria interdisciplinare composta da 11 esperti ha selezionato dieci hotel candidati tra le 26 proposte ricevute da 13 Paesi europei. Tra questi, tre strutture sono state scelte come finaliste (in ordine alfabetico): Ace Hotel & Swim Club Athens (Atene, Grecia), John & Will Silo-Hotel by Guldsmeden (Brema, Germania), Palazzo Petrvs (Orvieto, Italia).
Boom di conversioni e ristrutturazioni
“I tre finalisti dell’Hotel Design Award 2025 hanno una caratteristica in comune – osserva Widmann -: sono tutti progetti di riqualificazione di edifici esistenti. Gli sviluppi ex novo (greenfield) sono diventati sempre più difficili a causa dei tassi d’interesse elevati e di altri fattori. Al contrario, le conversioni e le ristrutturazioni stanno vivendo un vero boom. Spesso si rivelano più vantaggiose dal punto di vista economico e, in molti casi, anche più sostenibili rispetto alle nuove costruzioni. I tre finalisti rappresentano esempi eccellenti di riqualificazione intelligente: progetti che valorizzano strutture esistenti, reinterpretandole con uno spirito contemporaneo”.
L’Ace Hotel & Swim Club Athens
“Quando Pkf partecipò al progetto di trasferimento dell’aeroporto di Atene trent’anni fa, le infrastrutture dell’ex scalo, ormai dismesso, persero la loro funzione. Tra questi edifici, anche un vecchio hotel aeroportuale – oggi rinato come Ace Hotel & Swim Club – ha affermato Michael Widmann, global ceo di Pkf hospitality group -. Un immobile brutalista, inizialmente considerato poco attraente, è stato trasformato in un punto di riferimento per viaggiatori e abitanti del posto. Il team di Ace, insieme ad architetti e designer, ha compiuto un lavoro straordinario nel riportare in vita questa struttura, che considero oggi uno dei migliori hotel lifestyle d’Europa”.
Evgeniya Yatsyuk, dello studio Zaha Hadid Architects e membro della giuria, ha aggiunto: “Il progetto vincitore è un’elegante fusione di elementi moderni e contemporanei, armonizzati in un design coerente. Gli interni colpiscono per l’uso audace del colore e la scelta di materiali e texture raffinate, che insieme creano un ambiente di lusso sobrio e sofisticato”.
L’Ace Hotel & Swim Club Athens incarna una visione rivoluzionaria dell’ospitalità contemporanea, fondendo patrimonio architettonico, integrazione con la comunità locale e innovazione artistica. Lo studio francese ciguë ha conservato l’impronta brutalista dell’ex Hotel Fenix, reinterpretandola con sensibilità grazie all’influenza del modernismo greco e al fascino rilassato delle località balneari degli anni ’70. Il risultato è un esempio virtuoso di riuso adattivo, simbolo della rinascita della Riviera ateniese, spesso trascurata. Il progetto rompe le gerarchie spaziali tradizionali, proponendo un nuovo modello di ospitalità integrata nel tessuto urbano. Il piano terra si sviluppa in un flusso continuo tra ambienti interni ed esterni – dalla lobby alla piscina fino alle aree ristorative – attivati da una programmazione pensata anche per il pubblico locale, una novità assoluta nella zona.
Il programma “Swim Club” apre l’accesso alla piscina ai cittadini ateniesi, mentre il ristorante Sebastian e il caffè Good Chemistry si affacciano sulla strada e operano tutto il giorno, diventando punti di riferimento per il quartiere.
Elemento distintivo dell’hotel è l’integrazione dell’arte come parte stessa dell’architettura, non come semplice decorazione. Un ambizioso programma coinvolge 18 artisti greci contemporanei, offrendo un’immersione profonda nell’attuale scena artistica ateniese.
Ogni intervento – dal murale monumentale di facciata firmato Claire Manent al mosaico caleidoscopico del pool bar di Theo Michael – è pensato in relazione diretta con lo spazio, dando voce al fermento creativo che anima la Riviera. Il risultato è un intervento di riqualificazione esemplare: un progetto in dialogo con l’ambiente naturale, aperto alla partecipazione pubblica e autenticamente radicato nel contesto culturale.
Arredi su misura si mescolano a pezzi vintage, mentre materiali locali – marmo Dionysos, ceramiche artigianali, legno e affreschi in gesso – celebrano le tradizioni artigianali del territorio. Questa sintesi accurata dà vita a un ambiente che va oltre il concetto tradizionale di ospitalità, diventando parte attiva del rinascimento culturale di Atene e punto di riferimento per il riuso integrato e sostenibile.
John & Will Silo-Hotel by Guldsmeden
John & Will Silo-Hotel by Guldsmeden è una combinazione di architettura, fascino, design e sostenibilità. Dal punto di vista della architettura sono stati scavati 3.500 m³ di cemento dai vecchi silos per creare camere circolari o semicircolari – un capolavoro architettonico firmato dallo studio Delugan Meissl Associated Architects insieme alle imprese coinvolte.
Sul fronte della sostenibilità, seguendo la filosofia di Guldsmeden Hotels, l’hotel adotta materiali biologici, sistemi ad alta efficienza energetica e scelte audaci nel rispetto dell’ambiente. Il design unisce arte, minimalismo nordico, calore balinese, essenzialità industriale e richiami al contesto locale. Questa combinazione dà vita a un’atmosfera serena e accogliente, apprezzata sia dagli ospiti sia dal personale.
John & Will è un luogo intriso di storia. L’edificio affonda le sue radici in un passato che comprende frantoi su un terreno parrocchiale, un vivace quartiere operaio, decenni di produzione di cornflakes e, infine, un silos per il grano rimasto inutilizzato. Oggi, l’hotel contribuisce a scrivere il futuro di questo luogo speciale. Situato nel nascente distretto di Überseeinsel, non è solo un hotel. Insieme alla Barception, ai ristoranti e agli eventi locali, l’hotel promuove un autentico senso di comunità tra ospiti e residenti. Un invito a esplorare un quartiere pieno di nuove opportunità e iniziative. Lo staff fa sentire ogni ospite speciale. Fin dal momento dell’arrivo si respira calore e ospitalità alla Barception: il check-in si trasforma in un’esperienza, si può prendere in prestito una delle biciclette rosse John & Will per un giro a Brema, oppure fermarsi semplicemente per fare due chiacchiere.
Palazzo Petrvs a Orvieto
Nel cuore di Orvieto, Palazzo Petrvs è un connubio tra eleganza architettonica, patrimonio culturale e lusso contemporaneo. La sua progettazione attenta integra in modo armonioso storia e innovazione, ridefinendo il concetto di ospitalità italiana. Il palazzo, oggetto di un restauro meticoloso, conserva affreschi originali che dialogano con arredi moderni, elevando gli standard del design di lusso.
La sostenibilità è centrale nella missione del progetto: impianti a basso consumo, materiali locali e una gestione attenta dei rifiuti rendono l’esperienza ecologica senza rinunciare al comfort. Ogni stanza riflette l’anima di Orvieto, con mobili su misura e opere d’arte ispirate alla tradizione locale, offrendo agli ospiti un’esperienza autentica e sofisticata.
Palazzo Petrvs collabora con artigiani del territorio, esponendo le loro creazioni in tutta la struttura e rafforzando il legame tra ospite e cultura locale. Il benessere è al centro dell’esperienza, grazie a spazi curati, layout intuitivi e servizi raffinati. Il risultato è un equilibrio tra grandiosità e intimità, pensato per il relax assoluto.
Un team dedicato guida la visione innovativa dell’hotel, consolidandone il ruolo di riferimento nell’ospitalità di eccellenza. Palazzo Petrvs non segue le mode del momento, ma abbraccia una bellezza senza tempo, funzionale e armonica. Il suo design garantisce rilevanza e valore duraturo, come simbolo di ospitalità d’eccellenza.
Olga Yatsyuk, dello studio Zaha Hadid Architects e membro della giuria, ha dichiarato: “I progetti finalisti hanno dimostrato un livello eccezionale di design alberghiero. Scegliere un vincitore è stato estremamente difficile. Ognuno racconta una narrazione unica, con una visione progettuale potente, un’esecuzione impeccabile e un’integrazione armoniosa con l’ambiente circostante. Questi tre hotel straordinari rappresentano l’eccellenza del design e dell’innovazione nell’ospitalità per il 2025”.
Foto: Ace Hotel & Swim Club Athens
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