1861,20€: accredito a sorpresa per questi italiani | Non serve nemmeno fare richiesta: li trovi sul conto in questa data
Novità in arrivo, per tutti i lavoratori inquadrati secondo TFR, TFS, e CCNL. Motivo per... L'articolo 1861,20€: accredito a sorpresa per questi italiani | Non serve nemmeno fare richiesta: li trovi sul conto in questa data è stato scritto su: CUENEWS | Finance.

Novità in arrivo, per tutti i lavoratori inquadrati secondo TFR, TFS, e CCNL. Motivo per cui, potrebbero trovare sul conto una sorpresa.
In Italia, il tema degli stipendi è sempre stato oggetto di discussione, soprattutto quando si considera il costo della vita. Ogni giorno, infatti, i cittadini devono affrontare numerose spese, che vanno oltre il semplice acquisto di beni di consumo: come affitti, bollette e trasporti. Costi quotidiani, i quali incidono profondamente sulle famiglie italiane, facendo diventare difficile il riuscire ad arrivare a fine mese.
Le retribuzioni, per di più, non sembrano seguire il passo dell’aumento dei costi. Tanto che, in molte regioni, gli stipendi son fermi a livelli che non rispecchiano il reale fabbisogno economico.
Per questo motivo, sarebbe giusto che gli stipendi italiani fossero commisurati alle spese quotidiane, e alle necessità reali dei lavoratori. Con una maggior equità nelle retribuzioni, che aiuterebbe sicuramente a ridurre le disuguaglianze sociali, e a migliorare la qualità della vita.
Ragion per cui, adeguare gli stipendi potrebbe apportare benefici, non solo ai singoli lavoratori, ma anche all’intera economia del Paese. Nello specifico, stimolando la crescita e il benessere collettivo.
Le novità in materia di TFR, TFS, e CCNL
Di recente è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) – per il comparto Funzioni Centrali -, riguardante i dipendenti pubblici delle amministrazioni centrali dello Stato. Fra le novità più rilevanti del rinnovo (oltre a incrementi salariali, e nuovi benefit), figurano significativi aumenti del Trattamento di Fine Servizio (TFS), e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Trattamenti economici previsti per tutti i lavoratori che cessano il servizio; ma comunque differenti secondo la modalità di calcolo, e la categoria di appartenenza.
Il TFS, riguarda i lavoratori pubblici assunti a tempo indeterminato (prima del 2001), e si calcola in base all’ultima retribuzione annua lorda, moltiplicata per gli anni di servizio. Il TFR, invece, è destinato a chi è stato assunto dopo il 2001, o ha scelto il passaggio al TFR, e si basa su una quota annuale della retribuzione accantonata durante la carriera (soggetta a rivalutazione periodica).
Aumenti differenziati
Il rinnovo del Ccnl, prevede aumenti distinti, fra TFS e TFR, a seconda dell’inquadramento professionale. I funzionari, con compiti di responsabilità, vedranno un aumento del TFS fino a 6.204 euro; e del TFR, fino a 1.861 euro. Gli assistenti, riceveranno incrementi, rispettivamente, di 5.107, e 1.532 euro; mentre gli operatori con mansioni esecutive, avranno un incremento del TFS di 4.856 euro, e del TFR di 1.456 euro.
Fra le altre novità, il nuovo contratto introduce anche la settimana corta, una misura sperimentale e volontaria per i lavoratori, la quale consente di concentrare le 36 ore settimanali, in soli quattro giorni. Un cambiamento, questo, rappresentante un’ulteriore opportunità per migliorare la qualità della vita lavorativa, dei dipendenti pubblici.
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