Zurich Bank, il ruolo del fattore umano nell’era dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è ormai entrata a gamba tesa anche nel mondo della consulenza finanziaria, con il fattore umano che però resta centrale per instaurare relazioni di fiducia con i clienti e garantire una consulenza personalizzata. Federico Gerardini, responsabile direzione commerciale di Zurich Bank, nel corso di una intervista rilasciata a Repubblica, ha parlato di questo... Leggi tutto

L’intelligenza artificiale è ormai entrata a gamba tesa anche nel mondo della consulenza finanziaria, con il fattore umano che però resta centrale per instaurare relazioni di fiducia con i clienti e garantire una consulenza personalizzata. Federico Gerardini, responsabile direzione commerciale di Zurich Bank, nel corso di una intervista rilasciata a Repubblica, ha parlato di questo argomento, spiegando come la sinergia tra AI e competenze umane possa migliorare il servizio offerto, senza però sostituire il ruolo di un professionista.
Gerardini ha spiegato come, nell’era dell’intelligenza artificiale, è importante che i consulenti sappiano cogliere nuove opportunità, considerando la tecnologia come un vero alleato e integrandola in modo efficace con il tocco umano. Le emozioni e la loro gestione, infatti, sono tutte qualità umane e non replicabili dall’AI, che può invece supportare il consulente in altre attività, consentendo loro di concentrarsi su ambiti strategici e e migliorando l’efficacia complessiva del servizio offerto.
Nell’universo di Zurich Bank, in particolare nel nuovo piano triennale 2025-2027 del gruppo, l’importanza strategica dell’AI è un elemento chiave per l’innovazione e l’efficienza operativa, che fa leva sugli importanti investimenti nello sviluppo di capacità interne e sull’implementazione di oltre 200 use-cases scalabili di AI in diverse aree, tra cui la valutazione dei rischi e la personalizzazione dei servizi, ha sottolineato Gerardini.
Non solo nuove tecnologie e intelligenza artificiale: nel corso dell’intervista, infatti, c’è stato anche modo di parlare di un altro tema molto importante per il settore della finanza, quello del ricambio generazionale. “L’inserimento di giovani talenti all’interno della nostra rete rappresenta un impegno che perseguiamo in maniera continuativa, perché crediamo che per cogliere questa sfida sia necessaria una strategia chiara e condivisa. Valorizziamo chi decide di abbracciare questa professione supportando i giovani talenti con il nuovo programma formativo Talent Next Gen” ha detto. “La formazione resta un punto fondamentale, così come lo scambio tra consulenti giovani e senior. Favorire il networking tra generazioni diverse, incoraggiare la collaborazione tra consulenti esperti e giovani professionisti per scambiare idee e prospettive è alla base delle nostre community e del nostro modello di lavoro in team. Da diverso tempo abbiamo introdotto il lavoro in team e adesso sta diventando una modalità di lavoro sempre più apprezzata anche dai nostri clienti”.
Per concludere, un focus anche su un altro argomento di grande interesse quale quello dell’educazione finanziaria: “L’educazione finanziaria rappresenta un tema di grande importanza per i risparmiatori italiani e il ruolo del consulente in questo contesto è fondamentale. Oltre alle nuove politiche introdotte, anche i professionisti possono e devono svolgere un ruolo attivo nel promuovere la consapevolezza e la conoscenza finanziaria tra i loro clienti, aiutando i risparmiatori italiani a prendere decisioni finanziarie più consapevoli e informate operando con etica e trasparenza. Il consulente finanziario Zurich Bank ricopre un ruolo strategico in questo processo, mettendo al servizio dei clienti le proprie conoscenze e competenze in ambito finanziario per supportarli nella gestione del patrimonio attraverso la creazione di un piano finanziario personalizzato”.