Wttc, eppur si muove: 2,1 trilioni di spesa turistica

A dispetto di uno dei periodi più instabili della nostra recente storia, con squilibri geo-politici, decine di conflitti e guerre commerciali a colpi di dazi, il turismo anche quest’anno crescerà con livelli di spesa record. È l’aspetto più eclatante dell’ultima ricerca, l’Economic Impact Research (Eir) del Wttc, World Travel & Tourism Council, in collaborazione con l’Oxford Economics, che per il settore dei viaggi ha già previsto performance molto positive, riaffermando così il suo ruolo di autentico pilastro dell’economia mondiale. Continue reading Wttc, eppur si muove: 2,1 trilioni di spesa turistica at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 10, 2025 - 11:07
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Wttc, eppur si muove: 2,1 trilioni di spesa turistica
Wttc, eppur si muove: 2,1 trilioni di spesa turistica

A dispetto di uno dei periodi più instabili della nostra recente storia, con squilibri geo-politici, decine di conflitti e guerre commerciali a colpi di dazi, il turismo anche quest’anno crescerà con livelli di spesa record.

È l’aspetto più eclatante dell’ultima ricerca, l’Economic Impact Research (Eir) del Wttc, World Travel & Tourism Council, in collaborazione con l’Oxford Economics, che per il settore dei viaggi ha già previsto performance molto positive, riaffermando così il suo ruolo di autentico pilastro dell’economia mondiale. Nel 2025 la spesa dei visitatori internazionali toccherà i 2,1 trilioni di dollari, superando di ben 164 miliardi il record del 2019 (1,9 miliardi di dollari), mentre la spesa dei viaggiatori domestici raggiungerà i 5,5 trilioni, per un totale complessivo di 7,6 trilioni di dollari.

Enormi benefici anche per l’occupazione, perché il comparto di viaggi e turismo nel mondo toccherà i 371 milioni di addetti rispetto ai 357 milioni dello scorso anno e nel 2035 – secondo le previsioni dell’Eir – gli occupati arriveranno a essere 462 milioni, vale a dire il 12,5% di quota sul totale degli occupati nel mondo, così come, sempre fra dieci anni, la spesa complessiva dei visitatori domestici e internazionali toccherà la cifra monstre  di 10 trilioni di dollari.

Nel corso della conferenza stampa in streaming Julia Simpson, presidente e ceo di Wttc, ha tenuto a sottolineare che: «Le persone, nel mondo, continuano a dare priorità ai viaggi. E questo rappresenta un forte segnale di fiducia nel nostro settore e un segno della sua solidità duratura. Tuttavia, sebbene il quadro globale del settore viaggi e turismo sia solido, la ripresa rimane disomogenea. Mentre alcuni Paesi e regioni stanno registrando numeri da record, altre grandi economie si trovano in una fase di stallo».

«Negli Stati Uniti, vale a dire il mercato di viaggi e turismo più potente al mondo – ha osservato Simpson – la spesa dei visitatori internazionali è rimasta significativamente al di sotto dei livelli del 2019 e non si prevede un recupero completo nemmeno per quest’anno. In Cina, sebbene la spesa internazionale si sia attestata al di sopra dei livelli pre pandemici lo scorso anno, si sta già prospettando un brusco rallentamento della crescita che avevano preventivato fino a qualche mese fa».

«Al contrario, altri mercati chiave come l’Arabia Saudita, che inietterà 800 miliardi di dollari nel settore entro il 2030, sono all’avanguardia e stanno definendo nuovi standard. Paesi europei come Francia e Spagna, le due principali destinazioni al mondo in termini di numero di visitatori, ma soprattutto di spesa e introiti valutari, continuano a guidare la ripresa della regione, alimentata da investimenti intelligenti e da un’attrattiva globale. Ci sono poi promettenti segnali di crescita da potenziali grandi bacini come l’India, particolarmente corteggiata dagli operatori del segmento luxury, per l’interessante e consistente bacino di viaggiatori alto spendenti».