Volley femminile, all’Unipol Forum in palio una fetta di scudetto in gara2 tra Milano e Conegliano
Bolgia o teatro, fortino o semplice luogo di rappresentazione per un pubblico più ampio? La decisione della Numia Milano di giocare gara2 della finale scudetto all’Unipol Forum, che contiene quasi 14 mila persone, ha scatenato una discussione che potrebbe sfociare anche nella polemica. Meglio il più raccolto Allianz con un incasso ridotto o il Forum […]

Bolgia o teatro, fortino o semplice luogo di rappresentazione per un pubblico più ampio? La decisione della Numia Milano di giocare gara2 della finale scudetto all’Unipol Forum, che contiene quasi 14 mila persone, ha scatenato una discussione che potrebbe sfociare anche nella polemica. Meglio il più raccolto Allianz con un incasso ridotto o il Forum che rischia di incidere meno sul fattore campo ma che assicura un incasso da favola? La risposta sarà emessa solo dopo gara2 in programma domani, alla vigilia di Pasqua, sabato 19 aprile alle 16.00.
Archiviata la prima sfida della serie, la finale Scudetto di Serie A1 femminile si sposta a Milano per gara 2, con Conegliano avanti 1-0 grazie al successo per 3-1 al Palaverde. Una prova solida, quella delle Pantere, costruita sulla coralità e sulla capacità di capitalizzare i momenti chiave. La squadra di Daniele Santarelli ha saputo reagire a un avvio difficile, guidata da una Isabelle Haak semplicemente devastante nei finali di set, chiudendo con 27 punti e meritandosi il titolo di MVP. A fare la differenza anche la qualità della battuta (6 ace) e la solidità del muro-difesa nei momenti cruciali.
Milano, però, ha dimostrato di poter tenere testa alle campionesse d’Italia, soprattutto nel secondo parziale, vinto con merito grazie a una maggiore precisione e alla potenza offensiva di Paola Egonu, autrice di 33 punti complessivi. La squadra di Stefano Lavarini ha bisogno di trovare continuità dalle sue laterali e di limitare gli errori diretti, che nel quarto set di gara 1 sono costati caro. Al centro, la presenza a muro si è fatta sentire (5 block vincenti), ma serve più lucidità nei momenti di pressione. Il problema più grande potrebbe essere quello della sudditanza psicologica che Milano sembra avere nei confronti delle venete: cinque gare finora disputate in stagione, fra cui la finale di Coppa Italia e di Supercoppa e altrettante vittoria della squadra di Santarelli che rischiano di pesare dal punto di vista psicologico.
Gara 2 si preannuncia incandescente. Conegliano ha la chance di portarsi sul 2-0 e mettere un piede sullo Scudetto, mentre Milano deve difendere il fattore campo e riaprire la serie. Il talento individuale non manca da entrambe le parti: Gabi, Sylla e Fahr da un lato, Kurtagic, Daalderop e una Egonu motivata dall’ambiente di casa dall’altro.
Milano giocherà a meno di sorprese con Orro in regia, Egonu opposta, le bande Sylla e Daalderop, i centrali Danesi e Kurtagic e Gelin libero. Dall’altra parte Conegliano risponderà con Wolosz in regia, Haak opposta, le bande Zhu e Gabi, le centrali Chirichella e Fahr e De Gennaro libero.