Via libera Ue a 5 miliardi di aiuti tedeschi per decarbonizzare le industrie
La Germania stanzia un’altra cifra considerevole per sostenere le sue industrie a ridurre le emissioni di CO2. L’aiuto statale tedesco, da 5 miliardi di euro, è stato approvato il 24 marzo dalla Commissione europea perché contribuisce a raggiungere gli obiettivi nazionali sull’energia e il clima. Un sostegno analogo era stato concesso a febbraio 2024: 4 […] The post Via libera Ue a 5 miliardi di aiuti tedeschi per decarbonizzare le industrie first appeared on QualEnergia.it.

La Germania stanzia un’altra cifra considerevole per sostenere le sue industrie a ridurre le emissioni di CO2.
L’aiuto statale tedesco, da 5 miliardi di euro, è stato approvato il 24 marzo dalla Commissione europea perché contribuisce a raggiungere gli obiettivi nazionali sull’energia e il clima.
Un sostegno analogo era stato concesso a febbraio 2024: 4 miliardi di euro parzialmente finanziati dal Recovery Plan, sempre destinati ai progetti delle aziende che intendono decarbonizzare le loro attività.
Le aziende saranno incentivate ad abbattere le emissioni nei processi produttivi ricorrendo a differenti tecnologie, tra cui utilizzo di idrogeno pulito, sistemi per la cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS, Carbon Capture and Storage), elettrificazione diretta dei consumi, misure di efficienza energetica.
I beneficiari dei fondi saranno le industrie regolate dal sistema ETS dell’Ue (Emissions Trading Scheme), come i settori della chimica, del gesso e del vetro, informa una nota di Bruxelles.
Le iniziative di decarbonizzazione supportate dovranno raggiungere una riduzione delle emissioni del 60% in tre anni e poi del 90% entro la fine del progetto, rispetto alla migliore tecnologia disponibile basata sui parametri ETS.
I progetti che otterranno i finanziamenti saranno selezionati tramite gare competitive, classificati in base all’importo di aiuto più basso richiesto per ogni singola tonnellata di emissioni di CO2 evitata.
In sostanza, le aziende dovranno indicare di quanto sostegno statale abbiano bisogno per evitare di emettere una tonnellata di CO2 con la tecnologia proposta.
L’aiuto, infatti, assumerà la forma dei cosiddetti “contratti di protezione climatica”, con una durata di 15 anni. In pratica, sono dei Cfd (contratti per differenza) bidirezionali: ogni anno, i beneficiari riceveranno un pagamento o verseranno un importo allo Stato.
La misura copre solo i costi aggiuntivi effettivi legati ai nuovi processi di produzione rispetto ai metodi convenzionali. Inoltre, se la gestione dei progetti supportati diventa più economica, i beneficiari dovranno rimborsare la differenza alle autorità tedesche.
Come abbiamo scritto, i contratti climatici per differenza sono stati definiti dal governo tedesco nel 2024 per aiutare le industrie con elevati consumi di energia a decarbonizzarsi.
Difatti, per ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 in industrie “pesanti” come acciaio, cemento, carta, vetro e prodotti chimici, sono necessari processi produttivi completamente nuovi, la cui introduzione comporta ingenti investimenti.
I contratti climatici mirano a rendere questi investimenti competitivi, compensando le aziende per la differenza di prezzo tra le procedure di produzione basate sui combustibili fossili e il passaggio a una tecnologia a minore impatto ambientale.The post Via libera Ue a 5 miliardi di aiuti tedeschi per decarbonizzare le industrie first appeared on QualEnergia.it.