“Vedi Napoli e poi torni”: la mission dell’assessore Armato
«Napoli non deve essere solo una meta turistica di passaggio, ma un’esperienza indimenticabile che invogli i visitatori a tornare». Parole e musica dell’assessore al turismo del Comune, Teresa Armato, che ha fatto gli onori di casa alla Borsa Mediterranea del Turismo: «Un appuntamento – ha sottolineato – che rappresenta per noi un’occasione fondamentale per consolidare la presenza della città sui mercati nazionali e internazionali». Sono diverse, infatti, le novità che Napoli presenta in fiera: dai 2500 anni di storia al Giubileo, con un calendario di eventi che promette di lasciare un’impronta duratura sul turismo cittadino. Continue reading “Vedi Napoli e poi torni”: la mission dell’assessore Armato at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


«Napoli non deve essere solo una meta turistica di passaggio, ma un’esperienza indimenticabile che invogli i visitatori a tornare». Parole e musica dell’assessore al turismo del Comune, Teresa Armato, che ha fatto gli onori di casa alla Borsa Mediterranea del Turismo: «Un appuntamento – ha sottolineato – che rappresenta per noi un’occasione fondamentale per consolidare la presenza della città sui mercati nazionali e internazionali».
Sono diverse, infatti, le novità che Napoli presenta in fiera: dai 2500 anni di storia al Giubileo, con un calendario di eventi che promette di lasciare un’impronta duratura sul turismo cittadino. Armato ha spiegato che gli infopoint turistici, dislocati nei punti chiave della città, passeranno da quattro a sette. «Vogliamo offrire un’assistenza puntuale e informazioni sempre aggiornate su eventi, attrazioni culturali ed esperienze enogastronomiche. L’obiettivo è garantire un’accoglienza efficiente e calorosa, tipica del nostro spirito partenopeo».
A questo si aggiungono investimenti, sempre più strutturali. «Abbiamo introdotto i bagni pubblici, che fino a due anni fa non c’erano, aumentato la frequenza della pulizia delle strade e lo svuotamento dei cestini. La presenza dei vigili urbani è stata potenziata e abbiamo migliorato i trasporti urbani prolungando l’orario serale di metro e funicolari, oltre ad aprire nuove stazioni. Sono interventi duraturi, pensati per migliorare la qualità della vita di chi vive a Napoli e di chi la visita».
In ottica futura, ora è attiva un’iniziativa che vede coinvolti 70 studenti di un istituto turistico nei tirocini proprio presso gli infopoint. «Stiamo investendo sui giovani e sul loro futuro professionale – ha sottolineato Armato – Crediamo che offrire loro esperienze pratiche e specialistiche sia fondamentale per creare una forza lavoro locale qualificata, capace di valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale e naturale». Anche le Università stanno ampliando i corsi di laurea in management del turismo e nelle professioni culturali e creative: «Vogliamo che i nostri giovani restino qui, trovino opportunità di lavoro a Napoli e diventino ambasciatori della nostra cultura».
E ancora: per decongestionare il centro storico, Napoli ha lanciato il format “Vedi Napoli e poi torni”. «Il turismo sta cambiando – ha osservato l’assessore – non ci accontentiamo più del mordi e fuggi. La permanenza media è salita a 2,5 notti, anche grazie a un’offerta culturale ricca e a eventi distribuiti durante tutto l’anno. “Vedi Napoli e poi torni” propone esperienze immersive che portano i turisti fuori dai soliti percorsi e ci aiutano a destagionalizzare i flussi».
Ma bisogna andare oltre, ha chiarito ancora Armato: «Vanno valorizzate tutte le municipalità di Napoli, non solo il centro storico. Il nostro brand racconta una città inedita, fatta di quartieri pulsanti di vita e cultura. Puntiamo a una Napoli policentrica che valorizzi le feste identitarie di ogni singolo quartiere». Tra gli esempi più significativi Piazza Mercato, che sta rinascendo grazie a eventi culturali, mostre e alla riapertura della Chiesa Santa Croce e Purgatorio.
Senso di comunità e di territorio espresso anche nell’impegno nel migliorare diversi quartieri come Sanità, Scampia, Secondigliano e San Giovanni a Teduccio. «Abbiamo preso l’impegno di ribaltare gli stereotipi e raccontare una nuova Napoli, fatta di cultura, innovazione e sviluppo sociale. Questi quartieri sono diventati simboli di rinascita e innovazione».
Sul fronte del turismo internazionale, Armato ha sottolineato l’importanza della partecipazione alle fiere di settore come Fitur di Madrid, Monaco, Londra e la Bit di Milano. «L’obiettivo è consolidare mercati storici come la Spagna e crescere in Usa, Canada ed Estremo Oriente. Stiamo anche puntando su segmenti come il turismo Mice e il Wedding Tourism per ampliare l’offerta turistica sotto il brand “Napoli: A New City”».
A questo si aggiunge l’apertura della rotta Napoli-Montréal che offre nuove opportunità dal Nord America. «Stiamo lavorando per accogliere al meglio questi visitatori, con campagne mirate e un’offerta ricettiva di alta qualità: devono sentirsi accolti e coccolati. Lavoriamo per fare di Capodichino un hub competitivo a livello globale, con nuove rotte verso Pechino e Tokyo entro il 2026».