Vanguard: “Dividendi verso nuovi top in scia a tech ed emergenti”
Nell’ultimo trimestre del 2024 l’ammontare dei dividendi distribuiti a livello globale ha raggiunto quota 438 miliardi di dollari, con un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023. Complessivamente il 2024 è stato l’anno record per i dividendi globali che hanno raggiunto la cifra di 2.200 miliardi dollari. I pagamenti dei dividendi non hanno... Leggi tutto

Nell’ultimo trimestre del 2024 l’ammontare dei dividendi distribuiti a livello globale ha raggiunto quota 438 miliardi di dollari, con un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023. Complessivamente il 2024 è stato l’anno record per i dividendi globali che hanno raggiunto la cifra di 2.200 miliardi dollari. I pagamenti dei dividendi non hanno risentito delle difficoltà macroeconomiche degli ultimi anni con particolare riferimento alle sfide economiche in Cina e alla svalutazione delle principali valute rispetto al dollaro.
La crescita dei dividendi di 58 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2024 è dovuta principalmente all’aumento delle distribuzioni (+42 miliardi di dollari) in Cina, Nord America e Giappone. Complessivamente, nel 2024 i pagamenti dei dividendi sono aumentati dell’8,5% rispetto all’anno precedente.
In questo contesto, ecco di seguito l’outlook sui dividendi a livello globale per i prossimi mesi di Viktor Nossek, Head of Investment and Product Analytics di Vanguard Europe.
Prospettive per il 2025: la crescita dei dividendi continua
Il 2024 ha impressionato per i nuovi record segnati, fornendo un supporto per una ulteriore crescita dei dividendi nel 2025. Le principali aziende tecnologiche statunitensi, comprese le “Magnificent 7”, hanno iniziato a pagare dividendi per la prima volta nel 2024. Questa tendenza è destinata a proseguire nel 2025 e appare evidente che altre aziende tecnologiche americane seguiranno lo stesso percorso, aumentando ulteriormente le distribuzioni agli azionisti. Ci aspettiamo che gli Stati Uniti, trainati dalle società tecnologiche, continuino a guidare la crescita dei dividendi nel 2025.
Nonostante il rallentamento economico in Europa e un contesto globale sempre più teso dal punto di vista commerciale, anche nel Vecchio Continente i pagamenti dei dividendi hanno toccato nuovi massimi nel 2024, sottolineando la solidità delle distribuzioni. In particolare, i settori dell’energia e della finanza hanno costituito la base di questa crescita.
Le aziende giapponesi, che solitamente pagano dividendi nel secondo e quarto trimestre, hanno registrato un aumento dei pagamenti in dollari dell’8,4% rispetto all’anno precedente, nonostante l’effetto negativo della forte svalutazione dello yen nel 2024. Per il 2025, ci aspettiamo un mercato dell’export robusto, che dovrebbe sostenere ulteriormente i pagamenti dei dividendi.
In Australia, prevediamo un aumento delle distribuzioni da parte delle aziende minerarie, dopo che queste hanno ridotto significativamente i loro pagamenti negli ultimi due anni a causa della debole domanda cinese. Gli sforzi volti alla ristrutturazione del settore dovrebbero aiutare a mantenere le distribuzioni stabili.
Anche le società dei mercati emergenti stanno contribuendo sempre più alle distribuzioni globali. Il Sud-est asiatico, in particolare, è destinato a giocare un ruolo crescente in questo scenario. Le principali banche cinesi pagheranno dividendi soprattutto nel terzo trimestre del 2025, ma prevediamo una transizione verso distribuzioni trimestrali, il che dovrebbe aumentare la trasparenza per gli investitori e rendere il mercato azionario cinese più attraente.
Questa evoluzione rafforza la fiducia degli investitori e riporta in primo piano le strategie basate sui dividendi per il 2025. Il calo dei tassi di interesse in Europa sta spingendo sempre più investitori a cercare fonti alternative di flussi di cassa regolari. I dividendi offrono numerosi vantaggi: crescono nel lungo periodo, possono proteggere dall’inflazione con un’adeguata diversificazione e favoriscono un’allocazione difensiva del portafoglio. Di conseguenza, gli investitori stanno progressivamente passando dalle azioni growth a quelle value. Gli investitori europei, in particolare, traggono beneficio da questa strategia, poiché le aziende del continente tendono tradizionalmente a pagare dividendi più elevati rispetto alle controparti americane, che spesso preferiscono reinvestire i profitti. Questo sottolinea l’importanza dei dividendi come fonte stabile e prevedibile di reddito.
In sintesi
Ci aspettiamo che i pagamenti dei dividendi nel 2025 offrano ritorni interessanti, anche al netto dell’inflazione. Molte aziende hanno attualmente un payout ratio moderato, il che consente loro di mantenere o persino aumentare i dividendi anche in contesti economici difficili. In questo modo, gli investitori possono contare su una fonte di rendimento affidabile, nonostante la crescente volatilità dovuta agli eventi macroeconomici e alle correzioni di mercato. Per gli investitori che necessitano di un flusso di cassa regolare, gli ETF sui dividendi rappresentano un’opzione interessante per i prossimi mesi e anni.
Tuttavia, è fondamentale mantenere una diversificazione adeguata per trarre il massimo vantaggio da questi sviluppi positivi. Le strategie basate sui dividendi restano una scelta interessante per chi cerca un reddito stabile e obiettivi di investimento a lungo termine.