UniCredit, il ceo Orcel frena su Banco Bpm

Andrea Orcel frena sul dossier Banco Bpm. Come riporta Milano Finanza, è quello che è emerso nel corso della Morgan Stanley European Financials Conference, attualmente in corso a Londra. Il ceo di UniCredit ha usato cautela nel rispondere sull’argomento: “Non abbiamo escluso di aumentare l’offerta su Banco Bpm, ma gli sviluppi sono negativi. Allo stesso modo in cui... Leggi tutto

Mar 19, 2025 - 21:42
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UniCredit, il ceo Orcel frena su Banco Bpm

Andrea Orcel frena sul dossier Banco Bpm. Come riporta Milano Finanza, è quello che è emerso nel corso della Morgan Stanley European Financials Conference, attualmente in corso a Londra.

Il ceo di UniCredit ha usato cautela nel rispondere sull’argomento: “Non abbiamo escluso di aumentare l’offerta su Banco Bpm, ma gli sviluppi sono negativi. Allo stesso modo in cui non facciamo qualcosa che distrugge il valore, facciamo qualcosa che aggiunge valore” ha dichiarato, aggiungendo che la decisione sarà comunque presa alla fine del processo.

Nonostante le rassicurazioni del ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, le perplessità maggiori riguardano il trattamento regolamentare del Danish Compromise. Dopo il lancio dell’opa su Anima, il Banco ha chiesto alla Bce il beneficio patrimoniale che la Vigilanza non ha però ancora concesso, specifica MF. “Con il Danish Compromise la transazione Animaha un ritorno sull’investimento di oltre il 15% e non consuma molto capitale, ma senza il ritorno è all’11% e consuma miliardi di capitale”, ha spiegato Orcel.

Il banchiere ha chiarito di aspettarsi le ultime autorizzazioni all’ops alla fine di questo mese, e che il periodo di offerta potrà essere in qualunque momento tra la prima settimana di giugno e l’inizio di luglio. “Sarebbe totalmente irrazionale da parte nostra fare discorsi su cosa fare prima di essere vicini alla chiusura. Allora decideremo se c’è valore nel fare l’operazione del tutto e se c’è qualche ragione per rivedere il prezzo. In caso lo faremo, altrimenti no” ha concluso.