"Una piazza per l’Europa”: il videoracconto della manifestazione
AGI - Si contano 50mila persone che hanno riempito Piazza del Popolo per la manifestazione "Una piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce”, organizzata dal giornalista di Repubblica Michele Serra. L’evento, nell’idea di Serra, non ha simboli di partito, ma un’unica bandiera, quella dell’Europa e si rivolge ai cittadini. Oltre alla bandiera blu con stelle gialle, hanno sventolato tra la folla le bandiere arcobaleno della Pace, quelle del Movimento Federalista Europeo, dell’Ucraina e della Georgia. Hanno aderito alla manifestazione i sindaci di diverse città d’Italia, associazioni, sindacati, personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, della cultura e politici. Sul palco si sono susseguiti una serie di interventi tutti accomunati dallo stesso obiettivo: rilanciare l’Europa e i suoi valori fondativi di giustizia sociale, libertà e pace, a tutela della democrazia. Al calar del sole, Roberto Vecchioni incanta la platea con la storica “Sogna ragazzo sogna”, dopo aver invitato i giovani a ricucire un’Europa divisa. Conclude l’evento Michele Serra pronunciando la frase “non perdiamoci di vista”.

AGI - Si contano 50mila persone che hanno riempito Piazza del Popolo per la manifestazione "Una piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce”, organizzata dal giornalista di Repubblica Michele Serra. L’evento, nell’idea di Serra, non ha simboli di partito, ma un’unica bandiera, quella dell’Europa e si rivolge ai cittadini. Oltre alla bandiera blu con stelle gialle, hanno sventolato tra la folla le bandiere arcobaleno della Pace, quelle del Movimento Federalista Europeo, dell’Ucraina e della Georgia. Hanno aderito alla manifestazione i sindaci di diverse città d’Italia, associazioni, sindacati, personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, della cultura e politici. Sul palco si sono susseguiti una serie di interventi tutti accomunati dallo stesso obiettivo: rilanciare l’Europa e i suoi valori fondativi di giustizia sociale, libertà e pace, a tutela della democrazia. Al calar del sole, Roberto Vecchioni incanta la platea con la storica “Sogna ragazzo sogna”, dopo aver invitato i giovani a ricucire un’Europa divisa. Conclude l’evento Michele Serra pronunciando la frase “non perdiamoci di vista”.