Ucraina, il presidente russo Putin giudica “positivi” i risultati del vertice di Riad con gli Usa: “Voglio incontrare Trump”
Il presidente Vladimir Putin giudica “positivi i risultati dei negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad”, in Arabia Saudita, dove ieri si sono incontrati il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, riaprendo il dialogo tra Washington e Mosca a quasi tre anni dall’invasione […]

Il presidente Vladimir Putin giudica “positivi i risultati dei negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad”, in Arabia Saudita, dove ieri si sono incontrati il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, riaprendo il dialogo tra Washington e Mosca a quasi tre anni dall’invasione russa dell’Ucraina. Il leader del Cremlino ha anche confermato la volontà di incontrare il presidente Usa, Donald Trump. “Il desiderio è reciproco”, ha annunciato oggi.
“La Russia ha compiuto il primo passo per riprendere la collaborazione con gli Stati Uniti in una serie di settori di reciproco interesse, tra cui il Medio Oriente”, ha dichiarato Putin, come riportato dall’agenzia di stampa ufficiale russa RIA Novosti. “L’obiettivo e l’oggetto della discussione dell’incontro di Riad era ripristinare la fiducia (tra le parti, ndr)”.
Durante i negoziati di Riad, secondo quanto riferito dalla delegazione russa, composta oltre che da Lavrov anche dal suo consigliere per gli affari esteri Yuri Ushakov e dal capo del Fondo sovrano russo Kirill Dmitriev, i rappresentanti degli Stati Uniti si sono dichiarati disponibili a collaborare con Mosca, in particolare “su questioni economiche relative ai mercati energetici, all’aerospazio e ad altri settori”. “La Russia e gli Stati Uniti hanno concordato che il lavoro delle missioni diplomatiche riprenderà normalmente”, ha ribadito Putin.
“La cosa più importante qui per risolvere tutti i problemi più gravi, incluso l’accordo sull’Ucraina, è che senza aumentare il livello di fiducia tra Russia e Stati Uniti, è semplicemente impossibile risolvere molte questioni, inclusa la crisi ucraina”, ha aggiunto il leader del Cremlino. “L’obiettivo di questo incontro era aumentare la fiducia tra Russia e Stati Uniti”.
“La Russia non si è mai rifiutata di negoziare sull’Ucraina”, ha sottolineato Putin, che ha anche affrontato la questione del mancato invito a Riad di Kiev e dei governi del Vecchio continente. Mosca, ha aggiunto, “non ha rifiutato i contatti con i rappresentanti europei e ucraini: sono stati loro a interromperli o proibirli”. “Gli Stati Uniti presumono che il processo negoziale avrà luogo con la partecipazione sia della Russia che dell’Ucraina”, ha poi rivelato il presidente russo, riferendo il contenuto di una conversazione telefonica con Trump. “Nessuno esclude l’Ucraina da questo processo”.
Parole al miele invece per il suo collega statunitense. “Trump ha iniziato a ricevere informazioni oggettive”, ha detto il presidente russo dopo che l’inquilino della Casa bianca è stato accusato di aver sposato la narrazione del Cremlino sulla guerra in Ucraina, attaccando il governo di Kiev e alludendo a una sua responsabilità per lo scoppio del conflitto. “Le relazioni tra Russia e Stati Uniti oggi sono tali che incontrarsi bevendo un caffè non basta più”, ha però precisato Putin, che ha nuovamente aperto a un incontro con il presidente Usa. “Il desiderio di incontrare Trump è reciproco”. Un faccia a faccia che, secondo l’inquilino della Casa bianca, potrebbe avvenire anche entro marzo. Un’eventualità definita “possibile” dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.