Trump, il discorso sullo stato dell’unione: “L’America è tornata. Avanti tutta sui dazi. La guerra in Ucraina? colpa di Biden”

Trump, il discorso sullo stato dell’unione 2025: cosa ha detto Avanti tutta sui dazi, guerra aperta all’immigrazione e alla burocrazia, accordo in dirittura d’arrivo con l’Ucraina sui minerali e durissimi attacchi al suo predecessore Joe Biden. Questo, in estrema sintesi, il succo del discorso sullo stato dell’unione pronunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump […]

Mar 5, 2025 - 12:36
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Trump, il discorso sullo stato dell’unione: “L’America è tornata. Avanti tutta sui dazi. La guerra in Ucraina? colpa di Biden”

Trump, il discorso sullo stato dell’unione 2025: cosa ha detto

Avanti tutta sui dazi, guerra aperta all’immigrazione e alla burocrazia, accordo in dirittura d’arrivo con l’Ucraina sui minerali e durissimi attacchi al suo predecessore Joe Biden. Questo, in estrema sintesi, il succo del discorso sullo stato dell’unione pronunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella notte italiana tra martedì 4 e mercoledì 5 marzo.

Davanti al Congresso riunito in seduta congiunta, il tycoon ha parlato per un’ora e quaranta minuti: il suo è stato il più lungo discorso alla nazione mai tenuto da un presidente (il precedente record – un’ora e cinque minuti – risaliva all’intervento di Bill Clinton nel 1993).

“America is back!” (“L’America è tornata”), ha esordito Trump tra gli applausi soprattutto dell’ala repubblicana del Congresso. “Abbiamo realizzato più cose in 43 giorni di quanto la maggior parte delle amministrazioni abbia realizzato in quattro o otto anni. E siamo solo all’inizio”, ha aggiunto.

Il discorso è stato interrotto più volte dalle contestazioni provenienti dai seggi dei democratici: un gruppo di legislatori dem ha sventolato cartelli come “Musk ruba”, “Salvare MedicAid” e “Proteggere i veterani”. Tra i più agguerriti, il deputato del Texas Al Green, che alla fine è stato allontanato.

Gli attacchi all’Amministrazione Biden

Trump decanta la sua vittoria alle elezioni del 2024 e critica più volte l’Amministrazione precedentemente in carica, guidata da Joe Biden. Secondo il conteggio della Cnn, il tycoon menziona il suo predecessore 12 volte durante il suo discorso, definendolo “il peggior presidente della storia americana”.

Cosa ha detto Trump sulla guerra in Ucraina

Trump ribadisce la sua intenzione di porre fine alla guerra in Ucraina: “Gli Stati Uniti – dice – hanno inviato centinaia di miliardi di dollari per sostenere la difesa dell’Ucraina. Ora basta. È tempo di fermare questo. È tempo di fermare le uccisioni. È tempo di porre fine a questa guerra senza senso”.

Secondo il presidente, l’invasione russa è stata favorita dalla debolezza internazionale di Biden: “Quando Putin ha visto quello che è successo in Afghanistan, ha pensato: ‘Forse questa è la mia occasione’. Non sarebbe mai dovuto accadere. È stata una dimostrazione di incompetenza totale”, è l’analisi di Trump.

Il tycoon conferma che l’accordo per il cessate il fuoco è vicino e rivela di aver ricevuto una lettera da Volodymyr Zelensky, in cui il presidente ucraino – nonostante il recente scontro frontale con Trump nello Studio Ovale – si dice pronto a negoziare e firmare l’accordo sui minerali con gli Usa: “Apprezzo che mi abbia inviato questa lettera”, commenta il presidente.

Trump parla quindi di una imminente “azione storica per espandere drasticamente la produzione di minerali essenziali e terre rare” negli Stati Uniti.

Anche da parte del Cremlino arrivano segnali di apertura alla fine della guerra: “Abbiamo avuto serie discussioni con la Russia e abbiamo ricevuto forti segnali di disponibilità alla pace”, sottolinea il presidente Usa.

Economia, avanti tutta sui dazi e sul taglio delle tasse

Trump promette che i suoi dazi “renderanno di nuovo ricca l’America” e più equo il commercio con l’estero, favorendo l’industria americana, tra cui l’acciaio e l’agricoltura. “Riguardano la protezione dell’anima del nostro Paese”, rimarca il presidente.

Di fronte allo scetticismo dei mercati, il tycoon riconosce che “potrebbe esserci un piccolo disturbo” e “un periodo di aggiustamento”, “ma non sarà molto”, rassicura.

“Altri Paesi hanno applicato tariffe contro di noi per decenni, e ora tocca a noi iniziare a usarle contro quegli altri Paesi”, insiste Trump, menzionando Cina, India, Corea del Sud e Brasile.

Il presidente annuncia l’intenzione di voler rendere permanenti i tagli fiscali introdotti durante il suo primo mandato alla Casa Bianca e dice di voler varare una legge per eliminare le tasse sulle mance e sugli straordinari.

Trump dichiara guerra all’immigrazione illegale

Trump rivendica di aver avviato “la più radicale repressione dei confini e dell’immigrazione nella storia americana”. “I cartelli stanno facendo la guerra all’America ed è ora che l’America faccia la guerra ai cartelli, cosa che stiamo facendo”, dice il presidente.

Groenlandia a Canale di Panama

Trump ribadisce l’intenzione di portare sotto il controllo degli Stati Uniti il Canale di Panama e la Groenlandia.

“Non l’abbiamo dato alla Cina. L’abbiamo dato a Panama. Ce lo riprendiamo”, dice il presidente del Canale di Panama.

Quanto alla Groenlandia, il tycoon definisce l’isola danese “un pezzo di terra molto molto grande”: “Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza nazionale e internazionale”, osserva: “Penso che ce la faremo. In un modo o nell’altro, ce la faremo”.

Addio agli accordi internazionali

Nel suo discorso, Trump ricorda la sua decisione di far uscire gli Stati Uniti da diversi accordi internazionali come l’Accordo di Parigi sul Clima e da organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

“Abbiamo posto fine all’assurdo mandato sui veicoli elettrici imposto dall’ultima amministrazione, salvando i nostri lavoratori e le nostre aziende automobilistiche dalla distruzione economica”, dice Trump (anche se l’Amministrazione Biden non ha mai posto vincoli sulla produzione o l’acquisto di auto a batterie, ma ha solo approvato una legge a sostegno dei veicoli elettrici).

Il presidente critica duramente il Chips and Science Act, una legge da 280 miliardi di dollari approvata durante l’Amministrazione Biden per incrementare la produzione nazionale di semiconduttori. “Il vostro Chops Act è una cosa orribile, orribile. Diamo centinaia di miliardi di dollari (ai produttori di semiconduttori, ndr) e non significa niente. Prendono i nostri soldi e non li spendono”, attacca. “Dovreste sbarazzarvi del Chips Act”, dice rivolgendosi ai membri del Congresso.

Trump contro i burocrati: “Chi si oppone al cambiamento sarà licenziato”

“La mia Amministrazione riprenderà il potere da questa burocrazia irresponsabile e ripristineremo la vera democrazia in America”, avverte Trump. “E qualsiasi burocrate federale che si oppone a questo cambiamento verrà rimosso immediatamente dall’incarico”.

“Stiamo prosciugando la palude. E i giorni del governo di burocrati non eletti sono finiti”, aggiunge il presidente, mentre i democratici ridono ad alta voce e gli ricordano che anche Elon Musk, capo del Dipartimento per l’Efficienza governativa che sta tagliando la spesa della P.A. americana, non è mai stato eletto.