Trump e la maxi-scommessa da 105 milioni di un fondo contro la sua società: «Attività sospette, bisogna investigare»
In una richiesta formale rivolta al presidente dell'agenzia di regolazione dei mercati, la Trump Media ha citato la posizione di «short» di un fondo europeo. Per un totale di quasi 17 milioni di azioni L'articolo Trump e la maxi-scommessa da 105 milioni di un fondo contro la sua società: «Attività sospette, bisogna investigare» proviene da Open.

Dopo giorni di domande e accuse contro il presidente americano Donald Trump per un presunto insider trading legato all’annuncio dello stop ai dazi reciproci, alla fine è lo stesso tycoon a scagliare la prima pietra. Trump Media & Technology Group, la società madre del social Truth di cui il presidente è azionista di maggioranza, ha chiesto all’autorità di vigilanza della borsa (la Sec – Security exchange commission) di indagare su un fondo privato che nelle ultime settimane ha scommesso fortemente – in inglese short – contro la società del presidente per un valore totale di oltre 105 milioni di dollari.
Un portafoglio di 17 milioni di azioni: la scommessa contro Trump del fondo Qube
Quasi sei milioni di azioni in «short position», contro cui il fondo avrebbe scommesso. A cui si aggiungono le 10,7 milioni di azioni su cui secondo la società di Trump il fondo avrebbe praticato un «naked short selling», vendendo dunque un titolo senza averlo effettivamente con la speranza che il prezzo scenda per poterle acquistare a una cifra inferiore e realizzare profitto. Sono queste le due accuse avanzate da Trump Media contro il Qube Research & Technologies, una società di investimenti con sede nel Regno Unito. Una posizione di short che Qube è stata costretta a rendere pubblica dalle norme finanziarie in vigore in Germania.
La richiesta diretta di Donald Trump e l’ossessione per il «trading sospetto»
La richiesta di indagini approfondite, avanzata da Trump Media, è rivolta direttamente al presidente della Sec Mark Uyeda: «Si richiede di indagare immediatamente su questa attività sospetta di trading e di riferire i risultati». Il valore delle azioni della società, dopo un picco in corrispondenza dell’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti, sono crollate del 39% ed è scivolato ai minimi degli ultimi sei mesi. Tutti risultati di cui, secondo Trump Media, sarebbe responsabile la «lunga storia di trading sospetto che circonda» la società del tycoon. Un’ossessione che Trump aveva già mostrato negli scorsi mesi, quando a giugno – in tempi non sospetti – aveva chiesto al Nasdaq e al Congresso di esaminare presunte «anomalie» riguardo alla negoziazione delle azioni della società madre di Truth.
L'articolo Trump e la maxi-scommessa da 105 milioni di un fondo contro la sua società: «Attività sospette, bisogna investigare» proviene da Open.