Test F1 | Red Bull, seconda giornata condizionata dalla pioggia in Bahrain

La Red Bull è nel pieno dell’ultima giornata di test in Bahrain, con Max Verstappen impegnato per l’intero venerdì prima della partenza per Melbourne, dove inizierà ufficialmente il mondiale 2025 di Formula 1. Dopo due giorni di intenso lavoro, il team austriaco punta a raccogliere gli ultimi dati utili per affinare la RB21 in vista del primo Gran Premio della stagione. Nella giornata di ieri, Liam Lawson ha completato il programma di lavoro con il settimo miglior tempo assoluto, chiudendo a nove decimi dal riferimento segnato da Carlos Sainz. Il giovane pilota neozelandese ha avuto a disposizione un’intera giornata di guida, ma ha dovuto fare i conti con condizioni meteo insolite per il Bahrain, con la pioggia che ha costretto gran parte dei team a interrompere le attività per la mancanza di gomme da bagnato.

Nonostante l’imprevisto, la Red Bull è riuscita a completare quasi tutto il programma previsto: al mattino Lawson ha svolto una simulazione gara, mentre nel pomeriggio si è concentrato sulla ricerca di soluzioni per alcuni piccoli problemi che sembrano ancora affliggere la RB21. Tra questi, una perdita d’acqua registrata durante la sessione mattutina, subito riparata dai meccanici. Gli ingegneri del team stanno lavorando per trovare il bilanciamento perfetto della vettura, un aspetto che ha rappresentato una criticità nelle ultime gare del 2024 e che sarà fondamentale per evitare di perdere punti preziosi nelle prime tappe del campionato.

“Abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata a Liam per aiutarlo a prepararsi al meglio prima dell’inizio della stagione – ha detto Pierre Waché, direttore tecnico della Red Bull dopo la giornata di ieri. Purtroppo, le condizioni meteo non sono state ideali, con un po’ di pioggia al mattino. Per questo motivo, abbiamo optato per una simulazione di gara, così da permettergli di prendere confidenza con i long run e verificare l’affidabilità generale della vettura sulla distanza. Nel pomeriggio, il nostro obiettivo era comprendere meglio il comportamento della monoposto con la mescola C3, esplorare diverse opzioni di assetto e analizzare la configurazione generale della vettura”.

“Volevamo ottenere una visione completa delle sue caratteristiche e della direzione da seguire, ma le condizioni della pista hanno reso difficile valutare le prestazioni e portare gli pneumatici alla giusta temperatura. Nonostante ciò, Liam ha risposto bene e il suo feedback è stato molto simile a quello di Max. Ora abbiamo raccolto dati preziosi da sfruttare nell’ultima giornata di test, che vedrà Max al volante”.