Svelato il segreto della longevità dei coccodrilli: così hanno superato due estinzioni di massa
I coccodrilli sono tra i più antichi predatori del pianeta, sopravvissuti a due estinzioni di massa che hanno spazzato via dinosauri e altre specie dominanti. Ma come hanno fatto? Un nuovo studio rivela che il loro successo evolutivo non è frutto del caso, ma di una straordinaria flessibilità ecologica. I crocodilomorfi, gli antenati dei moderni coccodrilli, apparvero circa 230 milioni di anni...

I coccodrilli sono tra i più antichi predatori del pianeta, sopravvissuti a due estinzioni di massa che hanno spazzato via dinosauri e altre specie dominanti. Ma come hanno fatto? Un nuovo studio rivela che il loro successo evolutivo non è frutto del caso, ma di una straordinaria flessibilità ecologica.
I crocodilomorfi, gli antenati dei moderni coccodrilli, apparvero circa 230 milioni di anni fa. A differenza di quanto si pensi, non sono sempre stati i feroci predatori semi-acquatici che conosciamo oggi. Alcune specie erano erbivore, altre terrestri, altre ancora carnivore altamente specializzate.
Denti e crani raccontano la loro storia evolutiva
La chiave della loro sopravvivenza? La dieta onnivora e l’adattabilità. Durante l’estinzione del Triassico (201 milioni di anni fa) e quella del Cretaceo (66 milioni di anni fa), a resistere furono solo le specie generaliste, capaci di nutrirsi di qualsiasi cosa e di vivere in ambienti diversi.
Per ricostruire le abitudini alimentari di questi antichi rettili, i ricercatori hanno analizzato denti e crani fossili di 99 specie estinte e 20 viventi. La forma dei denti ha rivelato dettagli fondamentali:
- Denti affilati= dieta carnivora
- Mascelle robuste e piatte= alimentazione erbivora
- Crani versatili= adattamento a diverse prede
Questa plasticità evolutiva ha permesso ai coccodrilli di superare catastrofi globali che hanno eliminato animali più specializzati.
Ora la loro sopravvivenza è a rischio per colpa dell’uomo
Oggi, però, i coccodrilli moderni affrontano una minaccia diversa: l’impatto umano. Deforestazione, inquinamento e caccia illegale stanno spingendo specie come il gaviale del Gange e il coccodrillo cubano sull’orlo dell’estinzione.
La loro storia dimostra che, se protetti, possono ancora adattarsi. Ma questa volta, la loro sopravvivenza dipende dalle nostre scelte. Se vogliamo che questi antichi rettili superino una terza estinzione, dobbiamo agire subito per preservare i loro habitat. La vera domanda è: riusciranno a sopravvivere all’uomo? La risposta, purtroppo, è nelle nostre mani.
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