Superbonus 2025: novità e aggiornamenti
Il Superbonus ha rappresentato una delle principali agevolazioni fiscali per promuovere la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici. Disciplinato dall’articolo 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (detto “Decreto Rilancio“) e successivamente modificato dalla Legge n. 77/2020, il Superbonus ha subito notevoli cambiamenti. L’ultima novità ha riguardato l’art. 119, co. 8-bis2. introdotto dalla Legge di Bilancio […] L'articolo Superbonus 2025: novità e aggiornamenti proviene da Fiscomania.

Il Superbonus ha rappresentato una delle principali agevolazioni fiscali per promuovere la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici. Disciplinato dall’articolo 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (detto “Decreto Rilancio“) e successivamente modificato dalla Legge n. 77/2020, il Superbonus ha subito notevoli cambiamenti. L’ultima novità ha riguardato l’art. 119, co. 8-bis2. introdotto dalla Legge di Bilancio 2025.
Questo articolo fornisce una panoramica delle novità principali, analizzando le modifiche alle aliquote, i requisiti di accesso e le disposizioni relative ai cantieri già in corso, con riferimenti ai recenti decreti e alla legislazione di bilancio.
Superbonus con aliquota 65% nel 2025
Il Superbonus è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio (Decreto-Legge n. 34/20) con l’obiettivo di incentivare interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico degli edifici. Nel 2025, la disciplina del Superbonus ha subito significative modifiche, sia in termini di aliquote che di requisiti per l’accesso alle detrazioni.
Beneficiari
Il superbonus con aliquota di detrazione del 65% è previsto per il 2025 solo per gli interventi effettuati da alcune categorie di soggetti:
- Condomìni,
- I cosiddetti “proprietari unici” di un intero immobile composto da due a quattro unità;
- Dalle Onlus;
- Dalle organizzazioni di volontariato (Odv);
- Associazioni di promozione sociale (Aps).
Condizioni
L’agevolazione può essere fruita solo a condizione che:
- Entro lo scorso 15 ottobre 2024, sia già stata presentata la CILA-S (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Semplificata) o era stata presentata istanza per l’acquisizione del titolo abitativo (art. 119 comma 13-ter del Decreto Legge n. 34/20). Per i condomìni, sempre entro il termine è richiesta la presenza di delibera assembleare che approva i lavori;
- L’intervento riguardi la demolizione e la ricostruzione dell’edificio.
La ratio della disposizione è quella di consentire a chi aveva lavori avviati prima di metà ottobre del 2024 di portarli a conclusione con le agevolazioni, ma non saranno ammessi nuovi interventi al superbonus. La riduzione dell’aliquota (anche rispetto all’anno precedente) segna un ritorno a una politica fiscale più rigida, rispetto al passato, quando l’aliquota era stata elevata fino al 110% per massimizzare il supporto alla riqualificazione edilizia.
Aliquota al 110% per Onlus Odv e Aps
Le restrizioni non si applicano ai regimi speciali che mantengono l’aliquota al 110% per eventi sismici fino alla fine del 2025. Infatti, le Onlus, le Odv e le Aps che svolgono servizi socio assistenziali e sanitari (ex art. 119, co. 10-bis, D.L. n. 34/20) possono mantenere l’aliquota originaria di agevolazione, anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, a condizione che:
- Non prevedano compenso o indennità per i membri del Cda;
- Siano in possesso di immobili in categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito, regolarmente registrato prima del 1° giugno 2021.
Nel rispetto delle condizioni elencate è possibile mantenere l’aliquota di detrazione del 110%. Il tutto, indipendentemente dal rispetto delle condizioni previste dal primo periodo del medesimo comma 8-ter, dedicato ai suddetti eventi sismici.
Super sismabonus
Per i lavori antisismici sulle parti comuni condominiali e su quelle strutturali degli edifici dell’unico proprietario, costituiti da due a quattro unità immobiliari, il super sisma bonus spetta nella misura del 65% per le spese sostenute nel 2025, se al 15 ottobre 2024 sono rispettate le condizioni che abbiamo riepilogato prima, come la presentazione di una CILA-S.
L’art. 119, co. 8-ter del D.L. n. 34/20 prevede che in tutti i Comuni dei territorio colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la proroga del superbonus (sia eco sia sisma) nella misura del 110% fino al 2025 (vale per condomini, proprietari unici, persone fisiche su villette o case a schiera). In tutti questi casi, quindi, è possibile fruire della detrazione sulle spese effettivamente sostenute e rimaste a carico del contribuente.
Interventi trainanti
Gli interventi trainanti sono quelli principali che, se realizzati, permettono di accedere direttamente al Superbonus. Nel 2025, gli interventi trainanti ammessi includono:
- Isolamento termico dell’involucro edilizio: questo intervento prevede l’isolamento delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda. L’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica dell’edificio attraverso la coibentazione di pareti, tetti e pavimenti;
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni: riguarda la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati più efficienti, come quelli a condensazione, a pompa di calore, ibridi o geotermici. Questi nuovi impianti devono garantire una classe energetica almeno pari alla classe A;
- Interventi antisismici: comprendono lavori destinati alla riduzione del rischio sismico dell’edificio, come il rafforzamento strutturale o l’adozione di tecnologie antisismiche avanzate. Questi interventi mirano a migliorare la sicurezza dell’edificio in caso di eventi sismici.
Interventi trainati
Gli interventi trainati sono lavori aggiuntivi che possono beneficiare dell’agevolazione solo se realizzati congiuntamente a uno degli interventi trainanti sopra descritti. Nel 2025, gli interventi trainati ammessi includono:
- Interventi di efficientamento energetico: come la sostituzione di infissi e serramenti, l’installazione di schermature solari e altri lavori previsti dall’Ecobonus. Questi interventi mirano a migliorare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio;
- Installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo: l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica e di sistemi di accumulo dell’energia prodotta è incentivata, a condizione che sia effettuata insieme a un intervento trainante. Questo permette di aumentare l’autosufficienza energetica dell’edificio;
- Eliminazione delle barriere architettoniche: interventi finalizzati a rendere l’edificio accessibile a persone con disabilità, come l’installazione di ascensori, montascale o rampe. Questi lavori sono agevolati se eseguiti in concomitanza con un intervento trainante;
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici è incentivata se realizzata insieme a un intervento trainante. Questo favorisce la diffusione della mobilità sostenibile.
Per garantire l’accesso al Superbonus per gli interventi trainati, è essenziale che questi siano completati entro il periodo di validità dell’agevolazione e che le spese siano sostenute tra la data di inizio e la data di fine dei lavori dell’intervento trainante.
Rateizzazione decennale delle detrazioni fiscali
Una novità rilevante introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda la possibilità di “spalmare” la detrazione fiscale del Superbonus su 10 rate annuali. Questa misura, disciplinata dall’articolo 8-quinquies dell’art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020, è vantaggiosa per quei contribuenti che hanno sostenuto spese nel 2023 e non sono riusciti a completare la comunicazione di opzione per la cessione del credito entro i termini previsti o la cui richiesta è stata scartata. La rateizzazione decennale, anziché in quattro rate, rende il beneficio accessibile anche ai soggetti con limitata capienza fiscale (riducendo il rischio di incapienza), facilitando l’accesso alla detrazione a un maggior numero di persone.
Modifiche alle aliquote per altri bonus edilizi nel 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una riorganizzazione delle aliquote per altri bonus edilizi, tra cui:
- Bonus ristrutturazione: detrazione del 50% per le spese sostenute nel 2025 relative all’abitazione principale, con un massimale di spesa di 96.000 euro. Per le seconde case, l’aliquota è ridotta al 36%;
- Ecobonus: detrazione del 50% per interventi di efficientamento energetico sull’abitazione principale nel 2025; per le altre proprietà, l’aliquota è del 36%;
- Sismabonus: detrazione del 50% per interventi antisismici sull’abitazione principale nel 2025; per le altre proprietà, l’aliquota è del 36%.
Queste aliquote sono destinate a diminuire ulteriormente nel biennio 2026-2027.
Conclusioni
Le modifiche apportate al Superbonus per il 2025 rappresentano un cambio significativo nella politica di incentivazione energetica in Italia. La riduzione delle aliquote e le condizioni più rigide per l’accesso rispecchiano la necessità di ridurre l’impatto finanziario del Superbonus sul bilancio statale.
Fonti:
- Agenzia delle Entrate.
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