Sudafrica: ucciso Muhsin Hendricks, il primo imam al mondo ad essersi dichiarato gay
Il primo imam al mondo a essersi dichiarato pubblicamente gay, Muhsin Hendricks, è stato ucciso sabato 15 febbraio 2025 in pieno giorno a colpi di arma da fuoco a Cape Town, in Sudafrica, in un potenziale crimine d’odio. Sul caso del 57enne Hendricks, ucciso nella località di Bethelsdorp, sta indagando la polizia provinciale del Capo Orientale, […]

Il primo imam al mondo a essersi dichiarato pubblicamente gay, Muhsin Hendricks, è stato ucciso sabato 15 febbraio 2025 in pieno giorno a colpi di arma da fuoco a Cape Town, in Sudafrica, in un potenziale crimine d’odio. Sul caso del 57enne Hendricks, ucciso nella località di Bethelsdorp, sta indagando la polizia provinciale del Capo Orientale, che per il momento non ha ancora individuato né il movente né i responsabili.
“Hendricks e un autista erano a bordo di un VW TRoc color oro in Haley Place, Extension 24, Bethelsdorp quando un Hilux double cab color argento si è fermato davanti a loro e gli ha impedito di ripartire”, si legge in una nota diramata dalle autorità sudafricane, che ricostruisce l’accaduto sulla base delle riprese di alcune videocamere di sorveglianza presenti sul posto. “Due sospetti non identificati sono scesi dal veicolo a volto coperto e hanno iniziato a sparare più colpi contro l’auto (della vittima, ndr). Dopodiché sono fuggiti dalla scena mentre solo allora l’autista ha notato che Hendricks, seduto nella parte posteriore del veicolo, era stato colpito e ucciso”.
Hendricks, secondo un comunicato pubblicato dalla al-Ghurbaah Foundation (costituita proprio dalla vittima), è stato ucciso dopo aver celebrato un matrimonio interreligioso. “Come celebrante certificato di matrimoni, si è reso disponibile a celebrare matrimoni interreligiosi, in linea con i suoi principi di uguaglianza e unità religiosa. Era in visita a Gqeberha per celebrare i matrimoni di due coppie eterosessuali interreligiose quando è stato tragicamente colpito a morte sabato mattina, 15 febbraio”, si legge nella nota, secondo cui la vittima è stata sepolta questa mattina.
L’imam fece coming out nel 1996 e nello stesso anno fondò l’Inner Circle, un’organizzazione che offre supporto e uno spazio sicuro ai musulmani omosessuali. In seguito fondò anche la moschea Masjidul Ghurbaah per accogliere fedeli di ogni orientamento sessuale. Intanto anche il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha espresso sui social le sue più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici dell’imam. “Mentre attendiamo l’esito delle indagini, sono preoccupato per la probabilità che questo sia un crimine d’odio contro un leader religioso che ha difeso i diritti dei musulmani LGBTQ+ e dei compatrioti in senso più ampio”, ha commentato il capo di Stato, che non è l’unico preoccupato dalla possibilità che l’omicidio sia maturato in un clima di intolleranza.
“La famiglia ILGA World è profondamente scioccata dalla notizia dell’omicidio di Muhsin Hendricks e chiede alle autorità di indagare a fondo su quello che temiamo possa essere un crimine d’odio”, ha affermato in una nota Julia Ehrt, direttrice esecutiva dell’organizzazione International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association (ILGA World).