Strage in discoteca, esplode la rabbia in Macedonia. Sassi contro il municipio di Kocani

La protesta di centinaia di persone per chiedere giustizia degenera. Distrutto il bar del proprietario del locale. Lancio di oggetti contro l’edificio comunale. Si dimette il sindaco. Il club era senza licenza e senza norme per la sicurezza. Ora il dito è puntato contro la corruzione

Mar 17, 2025 - 19:26
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Strage in discoteca, esplode la rabbia in Macedonia. Sassi contro il municipio di Kocani

Skopje, 17 marzo 2025 – La rabbia dopo il dolore. Il giorno successivo alla strage nella discoteca ‘Pulse’, a Kokani, Macedonia del Nord, sono esplose le proteste dei cittadini che chiedono giustizia per le vittime del rogo: 59 i morti, oltre 150 i feriti. 

Centinaia di persone si sono radunate stamani davanti al municipio della cittadina a poco più di un centinaio di chilometri dalla capitale Skopje, al grido di ‘assassini’, manifestando poi davanti alla procura locale, alla sede del tribunale e del commissariato di polizia. 'Pretendiamo giustizia', 'Chiunque potrebbe essere il prossimo', hanno urlato ancora. Il sit al palazzo comunale è poi degenerato nel lancio di sassi, uova e altri oggetti. 

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epa11969929 Protestors gather in front of the Kocani municipality building to rally for the victims who lost their lives in the fire in the 'Club Pulse' nightclub in Kocani, Republic of North Macedonia, 17 March 2025. A fire at a discotheque in Kocani in the early hours of 16 March 2025 claimed the lives of at least 59 people and left over 100 injured, according to initial reports from the Directorate for Protection and Rescue and the Center for Crisis Management. EPA/GEORGI LICOVSKI

In tanti ce l’hanno con il sindaco di Kocani Ljupco Papazov, che aveva appena annunciato le sue dimissioni, accusandolo di non essersi fatto vedere dopo la tragedia e di non aver espresso cordoglio per le decine di vittime. Un gruppetto si è diretto verso la sua abitazione.  

Un bar di proprietà del gestore della discoteca è stato assaltato così come la sua auto. 

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A woman walks past an vandalised car following a protest a day after a fire tore through an overcrowded nightclub killing 59 revellers, in the town of Kocani, on March 17, 2025. A fire tore through an overcrowded nightclub packed with mostly young people in North Macedonia early on March 16, 2025, killing 59 people, apparently after on-stage fireworks at a hip-hop concert set the venue ablaze, authorities said. Some 155 people who were injured in the inferno had been taken to hospitals across the country, 22 of them in critical condition, officials said. (Photo by Armend NIMANI / AFP)

Migliaia di studenti hanno invece manifestato pacificamente nel cortile dell’Università San Cirillo e Metodio di Skopje, rendendo omaggio alle vittime. 

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Protesters react as they hold portraits of victims during a demonstration in the town of Kocani on March 17, 2025, following a fire that tore through an overcrowded nightclub packed with mostly young people in North Macedonia, killing 59 revellers. A fire tore through an overcrowded nightclub packed with mostly young people in North Macedonia early on March 16, 2025, killing 59 people, apparently after on-stage fireworks at a hip-hop concert set the venue ablaze, authorities said. Some 155 people who were injured in the inferno had been taken to hospitals across the country, 22 of them in critical condition, officials said. (Photo by Robert ATANASOVSKI / AFP)

"Questi ragazzi erano i nostri figli. Conoscevo la maggior parte di loro. Conoscevo le loro famiglie, e alcuni erano amici di famiglia. Lo choc e la rottura che provo dureranno per tutta la vita", ha scritto sui social il sindaco di Kocani, Ljupco Papazov, annunciando le sue dimissioni

Il ministro dell'Interno Pance Toshkovski è tornato a puntare il dito sulla corruzione dilagante all'interno del Paese. E’ accertato che il proprietario del Club Pulse avesse una licenza contraffatta e il locale fosse  privo delle basilari norme di sicurezza. 

Ai quattro ordini di cattura per persone resesi irreperibili e ai mandati di arresto già effettuati ieri se ne aggiungeranno con ogni probabilità altri nelle prossime ore, con gli inquirenti di magistratura e polizia impegnati a sentire e interrogare decine di persone. 

Intanto è corsa contro il tempo per curare i feriti: 51 sono stati trasferiti all’estero (17 in Serbia, 14 in Bulgaria, 9 in Turchia, 5 in Grecia, 4 in Lituania, 2 in Ungheria). Medici e specialisti da vari Paesi stanno arrivando in Macedonia per assistere i colleghi impegnati con le decine di ricoverati negli ospedali di Kocani, Shtip e Skopje. 

Tra le vittime quattro componenti della band Dnk, il popolare gruppo musicale che si esibiva nel locale 'Pulse' al momento della tragedia, e tre noti giovani sportivi locali.