Sinner torna a parlare: “So di essere innocente. Scelto il male minore per evitare un’ingiustizia più grande”

Jannik Sinner è tornato a parlare, rilasciando un’intervista a Sky quando manca un mese al termine della squalifica (4 maggio) e al suo ritorno in campo, previsto agli Internazionali d’Italia che scatteranno il prossimo 7 maggio sulla terra rossa del Foro Italico a Roma: “Sto molto bene e sono riposato. Ho fatto tante cose diverse, […]

Apr 5, 2025 - 15:09
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Sinner torna a parlare: “So di essere innocente. Scelto il male minore per evitare un’ingiustizia più grande”

Jannik Sinner è tornato a parlare, rilasciando un’intervista a Sky quando manca un mese al termine della squalifica (4 maggio) e al suo ritorno in campo, previsto agli Internazionali d’Italia che scatteranno il prossimo 7 maggio sulla terra rossa del Foro Italico a Roma: “Sto molto bene e sono riposato. Ho fatto tante cose diverse, ho speso molto tempo con la mia famiglia, soprattutto con papà. Ho fatto cose diverse con gli amici a Montecarlo, girato sui go-kart, un’uscita in bicicletta. Tante cose nuove con le persone che ho intorno, sono molto felice. Stiamo lavorando molto in palestra per essere pronti quando rientro, manca ancora tempo“.

Il numero 1 del mondo si è poi soffermato su cos’è cambiato negli ultimi due mesi:Non vivere sempre con la tensione: sicuramente questa è la parte di cui ho goduto di più. Anche l’allenamento è diverso, perché non hai in mente che tra una settimana devi giocare, le giornate sono lunghe. Poi ripeto: gli amici, li vedi alla sera, vai a cena, giochi alla playstation. Sto bene. Se potessi scegliere sceglierei di giocare a tennis, ma sto bene e non sto pensando tanto al tennis in questo momento“.

Al fuoriclasse altoatesino è stato  chiesto come ha vissuto i giorni in cui ha raggiunto l’accordo con la WADA: “Mi sono sentito molto tranquillo. La decisione di andare verso la sospensione di tre mesi era molto rapida, abbiamo accettato in poco tempo anche se io non ero tanto d’accordo. Alla fine si deve scegliere il male minore, anche se a volte è un po’ ingiusto. Se guardiamo le cose poteva andare molto peggio e con più ingiustizia. Quando ho preso questa decisione ci ho messo un pochino a ritrovarmi, poi sono successe cose fuori da questo tema non molto semplici per me. Sono qui, c’è ancora un po’ di tempo per digerire tutto questo e non vedo l’ora di tornare a Roma, che è un torneo molto speciale ma anche molto difficile per me. Sto vivendo in modo tranquillo tutte le giornate, sto facendo le cose nuove e sono contento“.

Il vincitore degli ultimi due Australian Open ha parlato un po’ del suo stato d’animo e delle persone che gli sono attorno:Ho imparato tante cose. Già prima sapevo che il tennis non era la cosa più importante e in questi mesi ho capito che fuori ci sono cose importanti: la famiglia sarà sempre al primo posto, gli amici sono fondamentali e soprattutto trovarsi persone intorno di cui poterti fidare, con cui scambiare idee e di cui avere fiducia. Ho imparato questo in questi ultimi mesi, dal punto di vista umano ho imparato tanto“.

Jannik Sinner è tornato sul momento della sospensione:Ero molto fragile dopo quello che era successo. quando ho preso la sospensione a Doha ero molto fragile, sono successe cose che non mi aspettavo, delle reazioni mie che non mi aspettavo. Vi direi una bugia dicendo che sono una persona senza sentimenti ed emozioni, nella vita si impara e anno dopo anno conosco sempre meglio me come persona e che valore ho. Non è stato molto facile, ma le persone attorno a me mi hanno aiutato a capire quello che è successo“.

Quale sarà la reazione dei suoi colleghi quando tornerà in campo? “Non so cosa può accadere, io so come sono andate le cose, sono consapevole di essere innocente. Mi attacco moltissimo alle persone che ho attorno e non c’è nemmeno un minimo di dubbio sulla verità. Sono molto tranquillo, alla fine quello che voglio fare è giocare a tennis e stare sereno. sono sicuro che andrà tutto, anche se magari all’inizio farò un po’ di fatica“.

Jannik Sinner non ha seguito molto il circuito nelle ultime settimane:Ho guardato poco tennis, non ho controllato molto i risultati salvo qualche partita che mi interessava: non posso controllare i risultati e come giocano gli altri, sono fuori per tre mesi, è quasi inutile visto che la competizione è così lontana. Sono solo punti, la classifica è importante, ripartire numero 1, ma è un momento un po’ diverso, con la nuova generazione in arrivo, Djokovic che continua a fare finali, ci sono tante cose ma io non posso controllare nulla. Sicuramente le cose possono cambiare molto velocemente, ora c’è il cambio di superficie, Alcaraz è il favorito e Zverev uguale“.

L’azzurro si è proiettato verso il torneo di Roma:Mi piace giocare in Italia, l’ho fatto vedere a Torino. Il pubblico è un’arma in più, si sente in campo ed è una carta da usare. c’è ancora un po’ di tempo e cercherò di prepararmi al meglio. All’inizio ho contato i giorni, ogni giorno mi sento meglio fisicamente e mentalmente anche se ancora manca un bel po’. Per me è un’opportunità di migliorare nelle aree in cui faticavo, proviamo a fare qualcosa di diverso“.

Quale sarà il suo stato d’animo quando tornerà in campo?Da piccolo volevo diventare un pilota, non avevamo i soldi per farlo. Siamo andati sui go-kart e la sera prima avevo una grandissima voglia, lo stesso è successo con la bici: avevo voglia di provare. Con il ritorno al tennis sarà più o meno simile, con la consapevolezza che sono un buon tennista, mentre con il go-kart non sono bravo e con la bici sono scarso. Quando ho preso la sospensione non ho pensato al tennis ma a come passare questi mesi, con quali persone“. Messaggio finale ai tifosi:Ci vediamo a Roma, non manca tanto, speriamo di prepararci bene“.