Sampdoria, Roberto Mancini non basta: buco da 30 milioni e monte ingaggi

La società blucerchiata naviga in pessime acque e il presidente Manfredi si ritrova con dei pesanti conti in rosso: serve una rivoluzione di gioco e di rosa per uscire dal tunnel

Apr 8, 2025 - 14:09
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Sampdoria, Roberto Mancini non basta: buco da 30 milioni e monte ingaggi

Il nuovo corso della Sampdoria sta iniziando e i tifosi sperano non si debba partire dalla serie C per rinascere. La lotta per la salvezza è ancora aperta ma per ritrovare in calendario l’ultima vittoria occorre tornare indietro all’8 febbraio. Nelle ultime 7 partite ben tre sconfitte e quattro pareggi.

La rivoluzione ha il volto di Roberto Mancini, che ha rifiutato la panchina e ricoprirà un ruolo speciale. Ma in che acque si ritrova la Samp esattamente? Ecco i conti in rosso e cosa comporterebbe la retrocessione.

La nuova Sampdoria

Tutto ruota intorno alla figura di Roberto Mancini, che non siederà in panchina ma, comprensibilmente, infiamma la piazza. Un ritorno a casa che passa attraverso un team consigliato:

  • Evani allenatore;
  • Lombardo vice allenatore;
  • Invernizzi già club manager e ora con un ruolo più operativo.

Una scelta che riguarda unicamente il cuore, quella di Mancini, il cui pensiero è andato anche a Vialli, che la Sampdoria aveva anche tentato di acquistarla. Al tempo stesso, però, si è tenuto libero da particolari ruoli, come allenatore e direttore tecnico. Sarà un consigliere speciale, e infatti ha già indicato al presidente Massimo Manfredi la via da seguire.

Il ruolo di Andrea Mancini, figlio di Roberto

La Samp è una questione, di famiglia, letteralmente parlando. Dopo aver consigliato il suo braccio destro in Nazionale, il Mancio ha anche riportato in società Andrea Mancini, uno dei suoi tre figli. Rescissione prevista con il Barcellona, che lo vede parte integrante dello staff del ds blaugrana Deco. Ha comunicato la sua scelta al club catalano, decidendo di tornare a casa per tentare un’impresa che potrebbe di certo gettare luce sulla sua carriera. Un cognome importante per il nuovo direttore sportivo della Samp, che dovrà lavorare fin da subito a cessioni e plusvalenze, prima ancora di pensare a nuovi innesti.

Monte ingaggi

Manfredi sta riuscendo in qualcosa che neanche De Laurentiis è riuscito a realizzare nell’anno post scudetto. Ben quattro allenatori in una singola annata, il che va a pesare su un monte ingaggi già particolarmente rischioso per una società in queste condizioni.

Il prezzo totale degli errori commessi potrebbe ammontare a 1,33 milioni di euro netti, che diventano 2,6 milioni di euro lordi:

  • Andrea Pirlo – 700mila euro (scadenza giugno 2025);
  • Andrea Sottil – 330mila euro (scadenza giugno 2025);
  • Leonardo Semplici – 200mila euro (scadenza giugno 2025).

Se si parla di calciatori, invece, il discorso cambia e si complica particolarmente. Per fortuna, fronte tecnici, i contratti sono tutti a breve scadenza e i rinnovi previsti erano opzionali e non obbligatori, legati a una possibile promozione.

Anche dopo il mercato di gennaio, la Samp continua a essere la seconda squadra di B per monte ingaggi (aumentato di 800mila euro). Dinanzi c’è il Sassuolo, che però è primo in classifica e virtualmente promosso in Serie A (vantaggio di 9 punti sulla seconda).

Monte Ingaggi Squadre Serie B 2024-2025
Posizione Squadra Monte Ingaggi Totale
1 Sassuolo 33,38 milioni
2 Sampdoria 24,66 milioni
3 Palermo 23,68 milioni
4 Cremonese 23,58 milioni
5 Salernitana 20,51 milioni
6 Pisa 18,72 milioni
7 Spezia 15,42 milioni
8 Frosinone 13,59 milioni
9 Modena 11,23 milioni
10 Cesena 10,69 milioni
11 Bari 9,47 milioni
12 Catanzaro 8,24 milioni
13 Brescia 7,96 milioni
14 Reggiana 7,52 milioni
15 Cosenza 6,93 milioni
16 Juve Stabia 5,58 milioni
17 Carrarese 5,06 milioni
18 Mantova 4,79 milioni
19 Sudtirol 4,75 milioni
20 Cittadella 3,46 milioni

 

Bilancio in rosso

Un anno dopo, la situazione della Sampdoria è peggiorata e lo stato di confusione è ben maggiore. I tifosi non intravedono la luce in campo e la società annaspa tra i libri contabili.

Il bilancio 2023 è stato chiuso in rosso di quasi 30 milioni di euro. A maggio 2024 l’amministratore delegato Raffaele Fiorella ha evidenziato una perdita di 29,8 milioni:

“Stante il perdurare della situazione di tensione finanziaria, l’esercizio è iniziato con l’avvio della procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa”.

Dopo il salvataggio dal rischio di fallimento, la società si è avvantaggiata con accordi di ristrutturazione da parte del Tribunale di Genova. Il tutto non è stato però sufficiente a compensare le perdite nell’esercizio.

Paracadute Serie C

La Sampdoria non mira alla retrocessione. Vuole lottare fino alla fine e il riassetto societario ne è la dimostrazione. In caso di addio alla lega cadetta, però, in che modo si applicherebbe il paracadute economico previsto.

La Lega di B prevede norme precise:

  • in prima fascia squadra retrocesse dopo aver partecipato a Serie A o Serie B per 3 delle ultime 4 stagioni;
  • in seconda fascia squadre retrocesse dopo aver partecipato a Serie A o Serie B per 2 delle ultime 3 stagioni;
  • in terza fascia squadre retrocesse dopo aver partecipato alla Serie B nell’annata precedente.

La storia della Samp parla chiaro e rientra ampiamente in prima fascia. Previsti dunque 1.9 milioni di euro di aiuti. Una goccia nell’oceano. L’unica via è lottare, a fronte anche di migliori accordi commerciali, speranze di introiti da ticket e merchandising e migliore e più ricca suddivisione dei diritti Tv e streaming.