Salto con gli sci, frode Norvegia: Lindvik e Forfang sospesi dalla Fis! Bloccati anche quattro tecnici, uno nella combinata
La Fis, Federazione Internazionale dello sci e dello snowboard, ha comunicato la sospensione di due atleti e quattro tecnici norvegesi. La decisione senza precedenti è stata annunciata nella giornata di mercoledì 12 marzo tramite un comunicato stampa. A destare scalpore è soprattutto la sospensione dei saltatori Marius Lindvik e Johann Andre Forfang, ovvero i due […]

La Fis, Federazione Internazionale dello sci e dello snowboard, ha comunicato la sospensione di due atleti e quattro tecnici norvegesi. La decisione senza precedenti è stata annunciata nella giornata di mercoledì 12 marzo tramite un comunicato stampa.
A destare scalpore è soprattutto la sospensione dei saltatori Marius Lindvik e Johann Andre Forfang, ovvero i due uomini squalificati al termine della gara su trampolino grande dei Mondiali di Trondheim. Sia l’uno che l’altro avevano professato la propria innocenza, dichiarando di essere all’oscuro di utilizzare tute fraudolente.
Difatti erano stati inseriti nel novero dei convocati per le imminenti tappe di casa di Oslo e Vikersund. Il ventiseienne dell’Akershus e il ventinovenne del Trøms non potranno prendere parte ad alcun appuntamento sino a nuova comunicazione da parte della Fis stessa. Sostanzialmente, fino a quando saranno sotto indagine, non potranno gareggiare.
Da rimarcare anche la sospensione del tecnico Truls Johansen, appartenente alla squadra di combinata nordica. Si tratta di un caso totalmente diverso dallo “scandalo tute” del salto con gli sci. L’incidente a cui si fa riferimento è accaduto il giorno prima, quando Jørgen Graabak è stato squalificato dalla prova a squadre per aver utilizzato attacchi degli sci asimmetrici (il regolamento impone siano identici).
Lo staff tecnico si era giustificato parlando di “errore umano”, aggiungendo poi di ritenere fin troppo severa la squalifica, poiché si parlava di una questione di millimetri che non avrebbero dato alcun vantaggio competitivo all’atleta. Cionondimeno, la squalifica ha di fatto impedito alla Norvegia di lottare per la medaglia d’oro, obbligandola ad accontentarsi del bronzo.
Ovviamente, l’accaduto può essere completamente slegato dalla clamorosa vicenda della frode sulle tute dei saltatori. Tuttavia, viene giocoforza messo in cattiva luce da quanto emerso ventiquattro ore dopo, seppur in un ambito differente.
È, infine, del tutto ininfluente la sospensione comminata a Magnus Brevig, Thomas Lobben e Adrian Livelten, rispettivamente capo allenatore, assistente allenatore e sarto della squadra maschile di salto. I tre erano già stati sospesi dalla federazione norvegese.