Rottamazione quater: verso riapertura per i decaduti e proroga CPB
Emendamento riformulato al Milleproroghe: nuovo calendario fiscale per le dichiarazioni, riapertura Rottamazione quater ai decaduti e adesioni al CPB.

I contribuenti che al 31 dicembre 2024 sono decaduti dalla Rottamazione quater per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate potrebbero essere riammessi alla definizione agevolata: un emendamento riformulato dal relatore alla legge di conversione del decreto Milleproroghe (DL 204/2024), attualmente in esame presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato, prevede infatti la possibilità di presentare una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025.
Per finanziare il ripescaggio dei decaduti della definizione agevolata delle cartelle esattoriali, si riaprirebbero anche i termini di adesione al Concordato Preventivo Biennale.
Ipotesi di riammissione alla Rottamazione quater
In base all’emendamento riformulato, i contribuenti riammessi avrebbero due opzioni per regolarizzare il proprio debito: pagando in un’unica soluzione con versamento dell’importo dovuto entro il 31 luglio 2025 oppure rateizzando il debito con la suddivisione dell’importo fino a un massimo di dieci rate consecutive (ed applicazione degli interessi al 2% annuo).
La riapertura riguarderebbe i carichi già inclusi nella Rottamazione quater e, secondo la relazione tecnica, interesserebbe circa 700 milioni di euro di ruoli, con un tasso di adesione stimato dell’1,47%. Il gettito atteso per lo Stato ammonterebbe a 480 milioni di euro su un valore complessivo di 50,43 miliardi di euro di cartelle a ruolo definibili.
L’impatto sulle entrate della riscossione è stimato in 96,69 milioni di euro nel 2025. Su un arco di dieci anni, il gettito atteso è di 483,43 milioni di euro.
Proroga per il Concordato Preventivo Biennale
L’emendamento prevede anche il differimento dal 31 luglio al 30 settembre 2025 del termine per aderire al concordato preventivo biennale per il biennio 2025-2026.
La proroga sarebbe frutto delle richieste di professionisti e imprese al Governo, con l’obiettivo di distribuire in modo più razionale gli adempimenti fiscali e consentire un adeguato avviamento del nuovo istituto.
Calendario fiscale: novità ISA e stagione dichiarativa
L’emendamento chiede inoltre che dal 17 marzo 2025 siano disponibili in formato elettronico i modelli di dichiarazione per le imposte sui redditi e IRAP, e che dal 30 aprile 2025 parta la finestra per la presentazione delle dichiarazioni.
Sempre nell’ambito del decreto Milleproroghe, sarebbe contestualmente previsto il rinvio al 30 aprile 2025 per la disponibilità dei software necessari per l’elaborazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Questo, per garantire un margine di tempo più ampio per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi e la trasmissione delle informazioni richieste dal Fisco.
Per conoscere il destino dell’emendamento, occhi puntati sulla discussione in Aula al Senato, calendarizzata martedì 11 febbraio alle 16:30, del ddl di conversione in legge del DL 27 dicembre 2024, n. 202 (A.S. 1337).