Roberto Prioreschi, Semea regional managing partner Bain & Company: “Le regole dell’Ue sulla transizione energetica sono inadeguate”
“La transizione energetica è una responsabilità collettiva verso le nuove generazioni”. Lo ha dichiarato Roberto Prioreschi, Semea regional managing partner di Bain & Company, durante il Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa e Comin & Partners. “Tuttavia, l’attuale regolamentazione energetica europea appare rigida e inadeguata alle esigenze odierne”, ha aggiunto Prioreschi. “È fondamentale adottare […] L'articolo Roberto Prioreschi, Semea regional managing partner Bain & Company: “Le regole dell’Ue sulla transizione energetica sono inadeguate” proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

“La transizione energetica è una responsabilità collettiva verso le nuove generazioni”. Lo ha dichiarato Roberto Prioreschi, Semea regional managing partner di Bain & Company, durante il Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa e Comin & Partners.
“Tuttavia, l’attuale regolamentazione energetica europea appare rigida e inadeguata alle esigenze odierne”, ha aggiunto Prioreschi. “È fondamentale adottare un approccio più pragmatico, veloce e flessibile, che consenta ai Paesi di adattare le strategie energetiche alle proprie specificità economiche e industriali. Un mix energetico equilibrato, che includa fonti rinnovabili, gas e nucleare, è cruciale per garantire una produzione stabile e sostenibile nel lungo periodo”.
Ha poi evidenziato come “sebbene gli operatori del settore siano ottimisti riguardo agli obiettivi a lungo termine, oggi prevedono il raggiungimento della neutralità carbonica oltre il 2060. Le incertezze di mercato e la volatilità dei prezzi rappresentano sfide significative nel breve periodo, rendendo necessarie strategie flessibili e scelte pragmatiche che tengano conto delle attuali condizioni economiche e industriali”.
Secondo Prioreschi, “una revisione della governance del mercato energetico europeo è indispensabile per rendere il sistema più efficiente ed equo. Le politiche energetiche devono bilanciare la transizione verso fonti sostenibili con la necessità di mantenere l’energia accessibile, evitando che i costi gravino eccessivamente su consumatori e aziende”.
Infine, ha sottolineato che “investire in un sistema energetico moderno, flessibile ed efficiente non solo assicura un più equo rendimento degli asset, ma crea anche posti di lavoro e opportunità di crescita economica nel medio e lungo termine. Senza un intervento efficace sulla regolazione del mercato, il costo dell’energia potrebbe diventare un grave ostacolo per l’industria italiana, compromettendone la competitività a livello europeo e globale”.
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