Roberto Cingolani, AD Leonardo: “Alla difesa europea serve un coordinamento degli investimenti ed armonizzare le politiche”
Bisogna “armonizzare le politiche di difesa nazionali, coordinare gli investimenti e creare una catena di comando unificata”, dice Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, in un’intervista alla Stampa. E non si può più aspettare, perché “solo attraverso una cooperazione concreta e delle risorse condivise questa ambizione potrà diventare realtà”. Guardando allo spazio, “stiamo lavorando con […] L'articolo Roberto Cingolani, AD Leonardo: “Alla difesa europea serve un coordinamento degli investimenti ed armonizzare le politiche” proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Bisogna “armonizzare le politiche di difesa nazionali, coordinare gli investimenti e creare una catena di comando unificata”, dice Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, in un’intervista alla Stampa. E non si può più aspettare, perché “solo attraverso una cooperazione concreta e delle risorse condivise questa ambizione potrà diventare realtà”.
Guardando allo spazio, “stiamo lavorando con Thales e Airbus”, spiega. “È evidente che in uno scenario così competitivo servono dei ‘giganti’ europei”.
Commentando le indicazioni del prossimo cancelliere tedesco Merz, Cingolani sottolinea come “è auspicabile che gli altri Paesi europei seguano la direzione indicata da Merz, spinti dalle tensioni geopolitiche crescenti e dalle richieste della Nato di rispettare l’obiettivo del 2% del Pil per la Difesa. La sicurezza ha bisogno di investimenti in nuove tecnologie ma sarà cruciale evitare la loro frammentazione, promuovendo progetti congiunti per creare economie di scala e rendere il settore più competitivo a livello globale”.
“Il consolidamento industriale europeo nella Difesa non è solo auspicabile, ma imprescindibile. In un contesto sempre più instabile, è fondamentale agire con maggiore coordinamento, rapidità ed efficienza”, aggiunge, definendo “la joint venture tra Leonardo e Rheinmetall fondamentale per la creazione di un nuovo polo europeo nella produzione di veicoli da combattimento terrestri.
La sinergia tra le due aziende unisce l’esperienza di Rheinmetall nei veicoli blindati e le capacità di Leonardo nei sistemi di missione e nell’elettronica, con l’obiettivo di sviluppare, con il 60% delle attività realizzate in Italia, piattaforme all’avanguardia per l’Esercito Italiano. Poi, nel medio termine, ci concentreremo sul consolidamento della joint venture come attore di riferimento per il mercato europeo della difesa terrestre. E punteremo all’espansione sui mercati internazionali”.
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