RimborsoAlVolo denuncia: 8 anni per un’udienza

I viaggiatori italiani devono attendere fino a 8 anni per vedersi riconosciuto il diritto all’indennizzo automatico da ritardo aereo previsto dalla normativa comunitaria. La denuncia arriva da RimborsoAlVolo, che segnala in particolare il caso di Busto Arsizio (Varese), dove è stata fissata al 2030 l’udienza per una causa relativa a un volo effettuato nel 2022. ... L'articolo RimborsoAlVolo denuncia: 8 anni per un’udienza proviene da GuidaViaggi.

Mar 3, 2025 - 13:45
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RimborsoAlVolo denuncia: 8 anni per un’udienza

I viaggiatori italiani devono attendere fino a 8 anni per vedersi riconosciuto il diritto all’indennizzo automatico da ritardo aereo previsto dalla normativa comunitaria. La denuncia arriva da RimborsoAlVolo, che segnala in particolare il caso di Busto Arsizio (Varese), dove è stata fissata al 2030 l’udienza per una causa relativa a un volo effettuato nel 2022.

Come noto il Regolamento Ce 261/2004 prevede che, quando i passeggeri raggiungano la destinazione finale con un ritardo all’arrivo pari o superiore alle 3 ore rispetto all’orario di arrivo pubblicato, scatti il diritto alla compensazione pecuniaria il cui ammontare dipende dalla tratta aerea: 250 euro per distanze inferiori o pari a 1500 chilometri, 400 euro per distanze comprese tra 1500 e 3500 chilometri, 600 euro per distanze superiori ai 3500 chilometri. Indennizzo che deve essere riconosciuto in modo automatico dalle compagnie aeree, e se questo non avviene, il passeggero può agire in giudizio per ottenere quanto previsto dalle norme comunitarie.

Il caso

Il caso sotto i riflettori riguarda 4 passeggeri del volo Londra-Marrakech del luglio 2022 operato da Easyjet e un passeggero del volo Milano-Alicante di ottobre 2022 operato da Ryanair, tutti giunti a destinazione con oltre 3 ore di ritardo rispetto all’orario previsto: dopo essersi visti negare dalle due compagnie aeree l’indennizzo da 250 euro ciascuno previsto dal Regolamento europeo, hanno promosso una azione giudiziaria attraverso RimborsoAlVolo dinanzi al Giudice di pace di Busto Arsizio, foro territorialmente competente per le vertenze che interessano i due vettori.

Lentezza inaccettabile

“Siamo in presenza di una palese violazione delle norme che prevedono una ragionevole durata dei processi – afferma Giuseppe Conversano, ceo di RimborsoAlVolo -. Una lentezza della nostra giustizia ancor più inaccettabile se si considera non solo la semplicità della causa, con il giudice che deve limitarsi ad accertare se il volo è arrivato o meno a destinazione in ritardo, ma anche il fatto che la normativa comunitaria stabilisce come gli indennizzi spettanti ai viaggiatori debbano essere automatici. Criticità croniche del sistema giudiziario italiano, aggravate dalla carenza di personale e di giudici, che ora potrebbero portare i passeggeri coinvolti nella vicenda a citare in giudizio anche il ministero della Giustizia, sulla base della Legge Pinto che ha statuito il diritto all’equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole di durata del processo”.

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