Riforma Accise Carburanti: Ecco Cosa Cambierà per Benzina e Diesel dal 2026
La riforma delle accise sui carburanti è ormai vicina all’approvazione definitiva. Dopo il via libera delle Camere, il decreto è…

La riforma delle accise sui carburanti è ormai vicina all’approvazione definitiva. Dopo il via libera delle Camere, il decreto è pronto per essere esaminato dal Consiglio dei Ministri, previsto per il prossimo giovedì. Questo intervento normativo mira a ridefinire la struttura delle accise su benzina e gasolio, con l’obiettivo di allineare la tassazione ai criteri di sostenibilità ambientale ed economica.
Cosa Cambia con la Nuova Riforma delle Accise?
Il decreto rappresenta il 14° tassello della più ampia riforma fiscale in atto e introduce un piano di riallineamento delle accise distribuito su un periodo di cinque anni. L’aumento previsto oscillerà tra 1 e 2 centesimi di euro per litro, con l’obiettivo di ridurre le disparità tra i diversi tipi di carburante, considerando anche l’impatto ambientale di ciascuno.
Un elemento chiave della riforma è il principio “chi inquina di meno, paga di meno”. Questo significa che:
- Le accise sulla benzina verranno gradualmente ridotte, portando a un lieve risparmio annuo per i conducenti di veicoli a benzina.
- Le accise sul diesel saranno invece aumentate, allineandosi progressivamente a quelle della benzina. Questo cambiamento mira a penalizzare l’uso di carburanti più inquinanti, come il diesel, noto per le emissioni di particolato nocive.
È importante sottolineare che il gasolio utilizzato in ambito agricolo sarà esonerato da questi aumenti, salvaguardando così un settore strategico per l’economia nazionale.
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Destinazione del Gettito: Sostegno al Trasporto Pubblico
Il ricavato della rimodulazione delle accise sarà destinato a finanziare il trasporto pubblico locale. Questo approccio intende promuovere forme di mobilità più sostenibili e accessibili, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del trasporto privato.
Tempistiche e Prospettive
La riforma entrerà in vigore a partire dal 2026, dando tempo alle imprese e ai settori coinvolti di adeguare i propri processi e sistemi operativi. La gradualità dell’intervento è stata pensata proprio per minimizzare l’impatto immediato e favorire una transizione più agevole.
Altri Decreti in Arrivo
Oltre al decreto sulle accise, sono attesi anche altri provvedimenti fiscali:
- Decreto sulla riscossione locale: introdurrà una compartecipazione delle Regioni all’Irpef, con una revisione periodica delle spese ogni tre anni.
- Correttivi alla riforma fiscale: due decreti saranno dedicati alla modifica del concordato preventivo biennale e alla tassazione internazionale, con specifici interventi sull’Ires e sul reddito d’impresa.
La riforma delle accise rappresenta un passo significativo verso una fiscalità più equa e sostenibile. Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere il trasporto pubblico, il decreto si inserisce in una strategia più ampia di modernizzazione del sistema fiscale italiano. Le prossime settimane saranno decisive per la sua approvazione definitiva e l’avvio delle nuove misure.
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