Riconoscimento invalidità civile 2025: nuove procedure e sperimentazione INPS

L’INPS centralizza il processo di riconoscimento dell’invalidità civile: ecco tutte le novità operative e le province coinvolte nella fase sperimentale.

Feb 19, 2025 - 09:57
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Riconoscimento invalidità civile 2025: nuove procedure e sperimentazione INPS

In graduale evoluzione la procedura per il riconoscimento dell’invalidità civile in Italia. Con il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62 entrato in vigore il 30 giugno scorso, e con la circolare INPS n. 42 del 17 febbraio 2025, di attuazione delle novità di legge, sono stati ridefiniti criteri e procedure sia per l’accertamento della condizione di disabilità sia l’accesso alle prestazioni assistenziali.

La riforma mira a semplificare e velocizzare le procedure, garantendo maggiore trasparenza e uniformità nell’assegnazione delle prestazioni assistenziali.

Riconoscimento e definizione di invalidità

Una delle novità principali riguarda l’INPS, che diventa l’unico ente titolare della nuova procedura per il riconoscimento dell’invalidità civile, sostituendosi agli enti locali. Inoltre, il concetto di disabilità è stato ridefinito, introducendo una distinzione tra valutazione di base e valutazione multidimensionale, funzionale alla realizzazione di un progetto personalizzato di vita indipendente.

Entrata in vigore della riforma

Per testare l’efficacia delle nuove procedure, il decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71 ha individuato nove province in cui, dal 1° gennaio 2025, verrà avviata una fase sperimentale: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Per le altre province, invece, l’attuale procedura rimarrà invariata fino all’entrata in vigore definitiva del nuovo sistema il 1° gennaio 2026.

Il nuovo iter di riconoscimento dell’invalidità civile

La circolare INPS n. 42/2025 definisce in dettaglio il nuovo iter procedurale per le province non coinvolte nella sperimentazione, articolato in quattro fasi:

Fase sanitaria

  • Presentazione del certificato medico introduttivo da parte del richiedente.
  • Convocazione a visita presso la Commissione Medica Integrata dell’INPS.
  • Possibilità di esenzione per alcuni minorenni disabili al compimento della maggiore età.

Fase concessoria

  • Attivazione della verifica amministrativa per l’erogazione delle prestazioni.
  • Automazione del pagamento delle indennità e semplificazione burocratica.

Revisioni e verifiche

  • Nuove modalità per la revisione delle condizioni di invalidità.
  • Eliminazione delle visite di revisione per patologie cronico-degenerative.

Contenzioso

  • Introduzione dell’accertamento tecnico preventivo obbligatorio.
  • Possibilità di autotutela INPS per evitare il ricorso giudiziario.

Fase sanitaria

Questa fase è il primo step per il riconoscimento dell’invalidità civile.

  • Certificato medico introduttivo: deve essere rilasciato da un medico certificatore e trasmesso all’INPS telematicamente.
  • Domanda di accertamento sanitario: l’interessato presenta la richiesta tramite il portale INPS.
  • Convocazione a visita: la visita viene effettuata dalla Commissione Medica Integrata dell’INPS.
  • Esenzione dall’accertamento sanitario: per alcuni minorenni disabili, al compimento della maggiore età, è prevista l’esenzione dalla visita di revisione.
  • Accertamento sugli atti: in alcuni casi, la valutazione dell’invalidità può essere effettuata direttamente sugli atti senza necessità di visita.

Fase concessoria

Dopo il riconoscimento dell’invalidità, la fase concessoria riguarda l’assegnazione della prestazione economica.

  • Verifica amministrativa: vengono controllati i requisiti di reddito e amministrativi.
  • Automazione del pagamento: per alcune categorie di beneficiari, il processo di pagamento è automatizzato e avviene senza ulteriori domande.
  • Semplificazione del processo: riduzione della documentazione richiesta e dei tempi di erogazione.

Revisioni e verifiche

  • Revisioni periodiche: per alcune patologie è previsto un riesame periodico dello stato di invalidità.
  • Esonero dalla revisione: le persone affette da patologie stabilizzate e croniche sono esentate dalla revisione.
  • Verifiche straordinarie: l’INPS può effettuare controlli per accertare la permanenza delle condizioni di invalidità.

Contenzioso

  • Accertamento tecnico preventivo: prima di presentare un ricorso, il cittadino deve sottoporsi a una verifica tecnica preventiva.
  • Autotutela INPS: l’Istituto può correggere eventuali errori in fase amministrativa per ridurre il contenzioso.
  • Ricorso giurisdizionale: se l’utente ritiene ingiusta la decisione dell’INPS, può presentare ricorso al Tribunale del Lavoro.

A partire dal 1° gennaio 2026, la nuova disciplina di accertamento della disabilità entrerà in vigore su tutto il territorio nazionale, eliminando definitivamente il vecchio sistema basato sul doppio livello di valutazione tra ASL e INPS.

Ulteriori dettagli nella Circolare INPS n. 42 del 17 febbraio 2025.