Riapre uno dei giardini più belli e colorati d’Europa: il Parco Sigurtà (e l’8 marzo tutte le donne entreranno gratis)

Distese coloratissime di tulipani e dalie, un labirinto in cui perdersi e ritrovarsi, alberi secolari e laghetti con pesci e tartarughe: sta per riaprire ai visitatori lo splendido Parco Giardino Sigurtà, un luogo che merita di essere visitato almeno una volta nella vita, soprattutto in primavera. Un’oasi di bellezza alle porte di Verona C’è un...

Mar 2, 2025 - 10:40
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Riapre uno dei giardini più belli e colorati d’Europa: il Parco Sigurtà (e l’8 marzo tutte le donne entreranno gratis)

Distese coloratissime di tulipani e dalie, un labirinto in cui perdersi e ritrovarsi, alberi secolari e laghetti con pesci e tartarughe: sta per riaprire ai visitatori lo splendido Parco Giardino Sigurtà, un luogo che merita di essere visitato almeno una volta nella vita, soprattutto in primavera.

Un’oasi di bellezza alle porte di Verona

parco sigurtà

C’è un luogo, a due passi da Verona, che nel periodo primaverile si trasforma in un Eden, dove la natura dà il meglio di sé, togliendo il fiato. È il meraviglioso Parco Giardino Sigurtà, che a marzo riaprirà le sue porte al pubblico, dando il via alla stagione 2025. Visto che l’attesa riapertura avverrà l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, il parco ha deciso di regalare l’ingresso a tutte le visitatrici, mentre gli accompagnatori di sesso maschile potranno usufruire di un biglietto ridotto per l’entrata.

Un patrimonio botanico unico: gli alberi secolari

Il Parco Giardino Sigurtà, le cui porte resteranno aperte fino a novembre 2025, non è solo un’oasi per gli amanti dei fiori. I suoi 600.000 metri quadrati ospitano anche affascinanti alberi dalla storia antichissima: da non perdere la Grande Quercia con oltre 4 secoli d’età, dei fossili viventi come i Ginkgo biloba e le Metasequoie, risalenti all’era dei dinosauri.
Ad arricchire il parco, inaugurato nel 1978, gli scenografici aceri giapponesi che in autunno si accendono di ocra, giallo, rosso e arancione. Regalano, invece, un tocco esotico le palme e i banani. Tra i numerosi alberi che si ammirano nei 600.000 metri quadrati del Parco vi sono anche querce, 40.000 bossi, pini marittimi, cipressi, ulivi, carpini e molti altri.

Da non perdere: gli alberi straordinari del parco

METASEQUOIA – vicino ai Laghetti Fioriti e ai Giardini Acquatici

È un albero molto elegante, dalla forma piramidale, e chiamato anche abete d’acqua; mostra radici che fuoriescono dal terreno e la corteccia è ricca di muschio. Si tratta di una conifera a foglia caduca: in primavera il fogliame si accende di verde brillante, mentre in autunno mostra colori bruno rossastro.

GINKGO BILOBA – vicino all’ingresso

Il Ginkgo biloba, celebre per la sua chioma dorata in autunno, è un albero antichissimo risalente all’era dei dinosauri: il nome “ginkgo” deriva dal cinese e significa “albicocca d’argento”, in riferimento ai suoi frutti, mentre il termine “biloba” rimanda alla divisione in due lobi delle foglie, a forma di ventaglio. Pianta a foglia caduca e chiamato anche “albero dei ventagli”, in Giappone è venerato come albero della speranza.

GRANDE QUERCIA – nella zona più antica del Parco

La Grande Quercia, con i suoi 4 secoli d’età, rappresenta uno degli alberi più antichi del Parco Giardino Sigurtà. È una quercia petraea, dalla cupola ampia e raggiunge i 40 metri di altezza. La sua corteccia è grigia e liscia e i suoi frutti sono le ghiande. L’epiteto petraea indica il fatto che ama i luoghi pietrosi drenati. Al Parco sorge nella parte più antica, vicino al Viale delle Rose: la cupola si estende su quasi 1000 metri quadrati, mentre il tronco, con una circonferenza di 6 metri, si armonizza perfettamente con la chioma che misura ben 120 metri di circonferenza.

Il magnifico labirinto e le architetture storiche

Una delle attrazioni più amate di quest’oasi è indubbiamente il magnifico Labirinto (disegnato da Giuseppe Inga Sigurtà), che costituisce uno degli esempi tra i più spettacolari al mondo di architettura vegetale. Il percorso, che si snoda per 2500 metri quadrati e ospita 1500 piante di tasso, è sovrastato da una torre ispirata a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi.
Meritano di essere ammirati anche gli edifici storici, come il Poggio degli Imperatori che rievoca l’incontro del 1859 degli imperatori Giuseppe I d’Austria e Napoleone III di Francia, le costruzioni di fine 1700 come l’Eremo e il Castelletto.
A rendere l’atmosfera ancora più magica i 18 pittoreschi laghetti (arricchiti da ninfee) e il Grande Tappeto Erboso, un’immensa distesa verde amata dai visitatori e divenuta scenografia di videoclip musicali e servizi televisivi.

La fauna del parco: un microcosmo di biodiversità

parco sigurtà

Percorrendo i prati e i viali del parco ci si imbatte anche in iconici animali come i picchi verdi e gli scoiattoli, mentre negli specchi d’acqua vivono carpe giapponesi, pesci e tartarughe.
Il Parco è un vero microcosmo di animali, pesci e insetti. Accanto ad anatre germanate venete, asini San Domenico, caprette tibetane nane, daini, galline lionate ed ermellinate, pecore della Lessinia, qui abitano:

  • L’airone cenerino, splendido sia sui trampoli che in volo, grazie ad un’apertura alare di quasi 2 metri
  • La cavalletta verde dall’udito sbalorditivo, agilità e capacità di mimetismo
  • Il podalirio, un lepidottero (farfalla) dalla livrea chiaro-scura e dalle lunghe appendici caudali, con volo ampio e veloce
  • La gallina padovana, una razza molto antica di pollo di origine italiana che vanta la certificazione di Presidio Slow Food
  • Il tacchino, famoso gallinaceo con testa e collo bitorzoluti e dai colori sgargianti
  • Lo scoiattolo comune o rosso, con la coda lunga 20 centimetri utile per mantenere l’equilibrio
  • La rana verde, anfibio presente nelle sue tonalità verdi o brune, protagonista dell’estate sia per la sua passione per le ninfee che per il gracidare
  • La tartaruga d’acqua che trascorre l’inverno in letargo nelle serre e in estate ama esporsi ai raggi del sole nella vasca dedicata
  • La carpa koi, varietà ornamentale della carpa comune, che vive nei laghetti mostrando colori bianco, nero e arancione

La fauna del Parco rappresenta la meta ideale per approfondire il tema della biodiversità, con la presenza anche di carassi, pettirossi nei mesi più freddi e api (c’è un’arnia didattica interna).

Festival Tulipanomania 2025

Festival Tulipanomania 2025 è il fiore all’occhiello della primavera del Parco Giardino Sigurtà: dall’8 marzo (primo giorno di apertura della stagione 2025) fino indicativamente al 30 aprile, i 600.000 metri quadrati di uno dei parchi più ammirati al mondo saranno da scenografia ad oltre un milione di tulipani con profumati giacinti e narcisi.

Centinaia di varietà selezionatissime tra precoci, medie e tardive, tinte pastello o vivaci, forme lineari o frastagliate caratterizzeranno questi eleganti fiori, simbolo dei Paesi Bassi, disposti in aiuole riprogettate anno dopo anno e in ordine libero all’ombra dei boschi di carpini e querce.Dagli esordi con 5.000 esemplari si è giunti con Tulipanomania al milione di tulipani grazie a studio, dedizione e ricerca continua, perseguendo l’idea di arricchire con note colorate i prati smeraldo che caratterizzano il Parco Sigurtà.

Dove si trova e come visitarlo

Adagiato sulle colline moreniche, il Parco Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio, non molto distante dalle città di Verona, Mantova e Lago di Garda. Il Giardino può essere visitato a piedi, in bicicletta, con i golf-cart elettrici oppure a bordo di uno dei trenini panoramici o dello shuttle elettrico.

Questo tesoro verde ha vinto numerosi premi. Dopo essere stato eletto il secondo parco più bello d’Europa, infatti, ha ricevuto il riconoscimento di Garden Tourism Award 2023, venendo così annoverato fra i migliori giardini al mondo meritevoli di visita.

Un’oasi di bellezza che attenderebbe visitatori di tutte le età, il Parco Giardino Sigurtà rappresenta un’esperienza immersiva nella natura che regalerà emozioni indimenticabili in ogni stagione dell’anno, ma soprattutto durante la straordinaria fioritura primaverile.

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Fonte: Parco Giardino Sigurtà

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