Renault meglio delle attese. E’ il titolo europeo dell’auto da comprare
La Casa francese ha chiuso il 2024 con un utile operativo di 4,3 miliardi di euro, battendo il consensus che indicava 4,2 miliardi. Goldman Sachs, Jefferies e JP Morgan confermano la raccomandazione Buy. Sulla base del P/E è più attraente di Stellantis, Bmw e Mercedes

Renault ha chiuso il 2024 con un utile operativo record, battendo le aspettative grazie alla riduzione dei costi e a una serie di nuovi modelli che hanno incrementato i margini.
I dati diffusi giovedì 20 febbraio mostrano che l’azienda francese, uno dei pochi costruttori di automobili che nel corso del 2024 hanno mantenuto fermi i propri obiettivi, ha registrato un utile operativo di 4,3 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto all'anno precedente e al di sopra delle previsioni del consensus, che indicava 4,2 miliardi di euro.
Il fatturato è salito del 7,4% a 56,2 miliardi di euro, ben oltre i 54,5 miliardi di euro previsti, grazie al lancio della nuova R5 elettrica e di una gamma di nuove auto ibride. Renault ha dichiarato un margine operativo per il 2024 del 7,6%, superando l'obiettivo di almeno il 7,5%.
Tuttavia, l'utile netto del 2024 è sceso a 752 milioni di euro rispetto ai 2,2 miliardi di euro dell'anno precedente principalmente a causa della cessione di azioni Nissan e della svalutazione della partecipazione in Nissan. Nonostante l’utile ridotto Renault pagherà un dividendo di 2,2 euro, rispetto a 1,85 euro per il 2023.
Alla Borsa di Parigi l’azione Renault è poco mossa a 50,98 euro. Dopo la diffusione dei dati, Goldman Sachs, Jefferies e JP Morgan hanno rinnovato all’unisono la raccomandazione Buy. Su 20 analisti che coprono Renault, 16 consigliano di comprare le azioni (raccomandazioni Buy o Outperform). La media dei target price è 58 euro e indica un potenziale di apprezzamento del 13%.
Fra i produttori europei di auto, Renault è l’unica a vantare una performance di Borsa positiva negli ultimi 12 mesi con un rialzo del 40%, che si confronta con i ribassi di Stellantis (-40%), Volkswagen (-16%), Mercedes (-9%) e Bmw (-17%). Nonostante l’apprezzamento, il titolo oggi è scambiato a 4,7 volte gli utili stimati per il 2025, ed è quindi più conveniente di tutte le altre case automobilistiche europee, che hanno un multiplo più alto, con la sola eccezione di Volkswagen (vale 3,9 volte l’utile 2025).
Per quanto riguarda il 2025, Renault ha abbassato le aspettative di margine al 7%, notando che i nuovi e severi obiettivi europei sulle emissioni di CO2 eroderanno un punto percentuale dal suo margine, equivalente a circa 500 milioni di euro di profitto operativo.
Il direttore finanziario Thierry Pieton ha dichiarato ai giornalisti che l'azienda “spera” in un allentamento delle regole, ma non incorpora questa speranza nelle sue previsioni finanziarie.
L'azienda prevede di spendere in sconti per vendere un maggior numero di veicoli elettrici e di aumentare i prezzi delle auto a benzina per aiutarla a raggiungere gli obiettivi, ha dichiarato, ma continua a escludere la possibilità di mettere in comune le proprie emissioni con altri produttori di auto.
Renault è stata una delle poche grandi case automobilistiche a non aver emesso un profit warning l'anno scorso, mentre il declino globale della domanda di nuove auto e i problemi operativi hanno colpito duramente grandi aziende come Volkswagen e Stellantis.
Nel 2024 Volkswagen ha emesso ben due profit warning prima di avviare una difficile trattativa con i sindacati su un piano di riduzione dei costi che comprende il taglio di migliaia di posti di lavoro e la riduzione della capacità produttiva.
Anche Stellantis a settembre è stata costretta ad annunciare una revisione al ribasso dell’obiettivo di utile e poco dopo ci sono state le dimissioni del Ceo Carlos Tavares.
Renault ha finora rispettato i suoi obiettivi, grazie a una revisione del layout produttivo e della strategia avviata nel 2020. Sotto la guida dell'amministratore delegato Luca de Meo, l'azienda si è associata con altri produttori per condividere gli investimenti e ha anche rinnovato la sua gamma di veicoli, lanciando 10 nuovi modelli nel 2024 e pianificandone altri sette per quest'anno.
Il marchio Renault si è posizionato al terzo posto nel mercato europeo delle autovetture e veicoli commerciali, mentre la controllata Dacia è entrata nella top 10 dei marchi più venduti in Europa, consolidando la sua presenza soprattutto tra i clienti privati.